Tre punti insperati quelli con cui la Salernitana di Martusciello ha dato avvio al suo campionato. Contro il Cittadella una rimonta da 1-0 a 2-1 con due gol in pieno recupero, un copione inaspettato che ha infiammato il cuore degli oltre 13mila spettatori assiepati sugli spalti, che non hanno mai smesso di spingere e incitare la squadra. 

Un plauso a una tifoseria matura e fedele che ha saputo accantonare i dissapori con il patron Iervolino e le preoccupazioni per un mercato incompleto e ha sostenuto come sempre la squadra dall'inizio alla fine. Il proverbiale uomo in più, capace di fare realmente la differenza nonostante tutto. Ma aldilà della lodevole cornice di pubblico, nonostante il periodo vacanziero e la temperatura non certo clemente, la Salernitana di Martusciello, pur con tutte le difficoltà del caso, ha disputato una discreta partita, gettando il cuore oltre l'ostacolo, restando sempre in partita e sfiorando più volte la rete prima del rocambolesco ma emozionante epilogo. 

Segno che il tecnico, dopo i meccanismi disfunzionali presenti nello spogliatoio nella passata stagione, ci ha tenuto a lavorare soprattutto sulla testa e sulle motivazioni del gruppo. Durante tutto il precampionato Martusciello si è spesso soffermato a chiacchierare, anche a tu per tu, con i suoi giocatori, cercando di sondare umori e pensieri e di instaurare un rapporto di fiducia, presupposto essenziale per iniziare una stagione che si preannuncia lunga e complessa.

Certo, i problemi non sono svaniti di colpo dopo i tre punti di venerdì sera. Basta guardare la formazione scesa in campo contro il Cittadella e incerta fino al giorno prima a causa delle vicende di mercato: ben sei undicesimi dei titolari sono giocatori sul piede di partenza, compresi, paradossalmente i due protagonisti della partita Daniliuc e Simy. Questo significa che già la seconda partita contro il Sudtirol potrebbe veder mutare diversi volti, a riprova delle condizioni a dir poco precarie con cui si sta trovando a lavorare Martusciello.

I volti nuovi non hanno sfigurato, soprattutto Amatucci che sembra essersi già preso la mediana con personalità, ma manca ancora almeno una punta e dei centrocampisti. Poco più di dieci giorni alla fine del mercato, Petrachi prova ad accelerare, ma la Salernitana è ancora un cantiere aperto. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 19 agosto 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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