Non c'era molto tempo a disposizione per cambiare spartito tattico e portare tante novità. Serviva dare una scossa sul piano emotivo e infondere un po' più di coraggio alla squadra ed è quello che ha fatto Pasquale Marino dal suo arrivo alla Salernitana. Conferma quindi della difesa a tre e del 3-5-2 ma con alcuni piccoli ma significativi cambiamenti.

Innanzitutto la mezzala di qualità (Soriano) gioca più avanti e non più da classico centrocampista, il 3-5-2 quindi adesso è davvero un 3-4-2-1 con il calciatore italotedesco che gioca più vicino al trequartista e alla prima punta, dando più soluzioni alla fase offensiva. Stessa cosa anche per Daniele Verde, anche lui più vicino all'area avversaria rispetto agli ultimi mesi. Infine le posizioni dei due esterni, Corazza e Ghiglione.

Non più solo e soltanto difensori aggiunti ma veri centrocampisti di fascia e quasi degli esterni offensivi. Non a caso nelle ultime due partite con Marino sono andati in gol entrambi ed hanno anche fornito più assist e cross per i compagni, arrivando molte più volte sul fondo. La conseguenza di questi piccoli ma significativi cambiamenti e di un baricentro di qualche metro più alto è che la Salernitana tira di più in porta e manda in area di rigore avversaria più giocatori, senza però perdere equilibrio. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print