Due partite due vittorie per Pasquale Marino sulla panchina della Salernitana. Era dal periodo con Nicola in panchina che non ne arrivavano due consecutive, non ci erano riusciti Paulo Sousa, Inzaghi, Colantuono, Martusciello e Breda. Non solo risultati però dall'arrivo del tecnico siciliano ma anche prestazioni convincenti. Certo, nei primi tempi i granata continuano ad arrancare e a non incidere ma con il Sudtirol però per esempio, la squadra Campana aveva sfiorato più volte il gol del vantaggio, poi arrivato nella ripresa.

Con il Cosenza un primo tempo ancora una volta sottotono ma soprattutto per merito degli avversari, i granata hanno resistito e poi hanno colpito. La cura Marino funziona quindi, c'è più agonismo e c'è più qualità ma non solo. Il sistema di gioco è quasi lo stesso di Breda ma ci sono alcuni cambiamenti significativi soprattutto per quanto riguarda le posizioni in campo di alcuni calciatori: da Verde e Soriano fino ai due esterni Ghiglione e Corazza, più vicini alla porta avversaria e liberati da eccessivi compiti difensivi.

L'equilibrio però è rimasto, non c'è un arrembaggio alla porta avversaria, semplicemente un baricentro leggermente più alto. E le statistiche evidenziano questi cambiamenti, la Salernitana ha tirato molto in queste due partite, tanto quanto le precedenti 5-6 gare. Grazie a queste due vittorie quindi la squadra granata si è rimessa in carreggiata e in 180 minuti è riuscita ad agganciare la zona salvezza. La strada però resta in salita, ora arriva il rush finale che vedrà la Bersagliera impegnata in tre gare su quattro da giocare in trasferta, dove ha il peggior rendimento di tutta la cadetteria.

È necessario e fondamentale quindi confermare quanto di buono si è visto all'Arechi, vincere l'ultima gara casalinga col Mantova non può bastare, proietterebbe la Salernitana a 39 punti che probabilmente non sono sufficienti per la salvezza diretta. Sarebbe determinante fare punti già a La Spezia, poi vincere la gara coi lombardi per presentarsi alle ultime due trasferte con Sampdoria e Cittadella quasi sicuramente in una posizione privilegiata. Ma è il caso di pensare una partita per volta, quindi testa allo Spezia, la gara più importante dell'anno. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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