Che il Picco sia sempre stato uno stadio ostile per la Salernitana è cosa nota. Tuttavia i tabù sono fatti per essere sfatati e i granata hanno la possibilità di chiudere il discorso salvezza sbancando il fortino bianconero. La nostra analisi dei precedenti parte dal settembre del 2005, quando la Salernitana Calcio di Lombardi, senza preparazione alle spalle, perse per 4-0. Non andò meglio nel 2011, nel match contraddistinto dall’addio di Cala e dalla fine di quel vergognoso e imbarazzante interregno. 2-1 per i padroni di casa, con papera di Fiorillo che non bastò agli ospiti er portare a casa almeno il pareggio.

Spezia-Salernitana si ritrovarono contro anche nel 2015-16, per due volte al Picco: 2-0 in coppa Italia, con doppietta di Calaiò, e 3-1 in regular season con la rete del fresco ex Sciaudone su errore clamoroso di Terracciano. Match che costò la panchina a Torrente, sostituito da Menichini. Nel 2016-17 la trasferta del Picco segnò l’esordio di Rosina con la maglia granata: fu lui ad aprire le danze con un sinistro dal limite dell’area, prima dell’1-1 definitivo di Nenè. Nel 2017-18 debacle di Colantuono (3-0), ma Fabiani furioso in conferenza stampa per una serie di clamorosi errori arbitrali che influirono in modo significativo sul risultato finale.

La fatal Spezia non fece sconti nemmeno nel 2019: vantaggio illusorio di Djuric, sconfitta al 95’ con tap-in di Capradossi e panchina di Gregucci che iniziava a vacillare. E nemmeno con Ventura c’è stata l’inversione di tendenza, visto che ci intossicammo Capodanno col 2-1 del Picco e col palo al 95’ di Lombardi. E infine 2-1 in A che costò la panchina a Castori (prima rete di Simy) e 1-1 con Sousa.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 22:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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