"Il calcio in questo momento è così, e non sempre i risultati importanti ottenuti in una carriera intera sono garanzia, vogliono dire successo. La bravura di noi tecnici deve esser quella di farsi trovare sempre pronti e aggiornati. [...] La SPAL è una realtà che ha tutte le componenti in regola per fare del gran calcio, dall'organizzazione societaria alle strutture, passando poi per fantastico settore giovanile. Qualcosa di bellissimo, a Ferrara, si può ancora fare, ma serve pazienza e caparbietà per lavorare nel lungo tempo. Anche agli allenatori dovrebbero darne di più di tempo, non quello esiguo che è stato dato a me e a chi dopo di me ha occupato la panchina. Credo questo sia un aspetto sulla quale la società ha riflettuto, per porre rimedio. Perché non bastano solo i grandi giocatori per vincere": queste le parole del tecnico Roberto Venturato lasciate in esclusiva, nella giornata di ieri a TuttoMercatoWeb.com.

Cosa c'entrano con la Salernitana? Quasi niente, negli ultimi anni il mister ha legato il suo nome al Cittadella, salvo la breve perentesi della passata stagione alla SPAL, al massimo ha affrontato i granata da avversari. Ciò su cui c'è da concentrarsi, è il suo pensiero sugli allenatori ai quali non viene mai concesso tempo: perché - e la cosa mi ha sorpresa - c'è già chi chiede la testa di mister Filippo Inzaghi. Che al momento non pare rischiare niente, nonostante la svolta non sia ancora arrivata, ma trovo assurdo anche il solo pensiero di esonerare un tecnico praticamente immediatamente dopo il suo arrivo.

Si sa, chi paga sempre per primo - al netto di tutto - è sempre un allenatore, ma serve anche concedergli tempo di lavorare. La scelta di Inzaghi, come già avevo detto, lasciava un po' perplessa anche me viste le sue recenti esperienze in Serie A (in B, a esempio, è il tecnico che chiamerei in immediato senza se e senza ma), ma i giudizi mi sembrano ora un po' affrettati. 

E mettere sempre "l'ultima spiaggia" come orizzonte mi sembra solo controproducente. La stagione è difficile, lo sappiamo, ma il popolo granata sa soffrire: sarebbe forse questo il valore da trasmettere. Il sapere soffrire, non mollando mai.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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