Brescia, Carrarese e Frosinone: tre scontri diretti consecutivi attendono la Salernitana a cominciare da quello di domani sera al Rigamonti. È il momento di dare tutto, il momento della compattezza e della coesione per mantenere la categoria. Ieri il ds Valentini ha fatto un bilancio del mercato invernale sottolineando "la grandissima disponibilità della proprietà".

Con una metafora il dirigente del club campano ha sintetizzato la situazione: "La squadra ora è più solida. Era quasi morta un mese fa, l’abbiamo messa in rianimazione, adesso deve scendere dal letto, cominciare a camminare e poi a correre". Mentalità, condizione atletica, assetto tattico: ora tocca a Breda, al suo staff ed ovviamente ai calciatori.

"L’obiettivo – ha spiegato Valentini - era rinforzare l'organico ed è stato fatto. L’allenatore è stato accontentato, la rosa esce più completa ed equilibrata e c’è soddisfazione da parte del club. Le cifre? Non ne ho parlato neppure nel giorno della presentazione. Sarei potuto andare a Milano anche con 15 milioni, ma certe cose non si possono fare se non ci sono condizioni anche di altro tipo. Dietro alcune operazioni ci sono scelte di vita, valutazioni di spogliatoio e di carriera. Qualcuno ha deciso di non venire per motivi personali. Alcune volte i soldi non sono la cosa più importante. Abbiamo speso il giusto senza dissanguare il club. Non aver preso calciatori a titolo definitivo non significa non poterlo fare a giugno. Quando sono tornato a Salerno un tifoso mi ha insultato sostenendo che eravamo senza attaccanti. Sorrido: i nostri attaccanti ci hanno dato 6 punti in queste partite. È una narrazione ingenerosa per la proprietà e per il club".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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