Corriere dello Sport: "L'attesa del Barbera, è sfida da Serie A"

"Dobbiamo trovare dimensione e consapevolezza". Dionisi prova ad andare oltre il significato spicciolo di una partita che per il pubblico (venduti già 23.000 biglietti) non può che far rima con vittoria, che sarebbe la prima stagionale al Barbera. Ma la Salernitana non è certo un avversario facile ("ha giocatori di oggettiva qualità per la categoria e sta ottenendo meno di quanto merita" ammonisce il tecnico) mentre il Palermo deve dimostrare di avere il carattere necessario per questo campionato: "Voglio continuità di prestazione e di atteggiamento dopo il successo a Bolzano, sappiamo che le aspettative sono alte ma un progetto si costruisce col tempo e non si determina in 7 partite".

Martusciello non cambia. Nonostante il forfait di Maggiore e di Reine-Adelaide, il tecnico dei campani insisterà col 4-3-3 "perché le caratteristiche dei calciatori a disposizione non possono essere congeniali ad un sistema di gioco differente". Una sola punta, dunque, e due esterni alti: lo spartito tattico sarà questo. Considerate anche le assenze di Dalmonte e Tongya, le opzioni non sono tante.

In mediana giocheranno Tello, Amatucci e Hrustic (o Soriano), uno tra Verde e Kallon sarà l’esterno a destra, sull’out opposto ci sarà Braaf mentre Wlodarczyk (o Simy) sarà il terminale offensivo. "Voglio vedere lo spirito giusto - aggiunge Martusciello - in una sfida difficile. In settimana il gruppo ha lavorato bene. Il mio obiettivo è arrivare al risultato attraverso il gioco. Nell’ultima partita ci è mancata un po’ di brillantezza, forse anche per l’impegno di Coppa a Udine, ma ora siamo reduci da una settimana piena di lavoro e sono fiducioso. Il Palermo è forte e sa interpretare bene le partite. Abbiamo preparato la gara in una certa maniera, ma non posso stravolgere le abitudini tattiche sulla base dei risultati o degli avversari di turno. Voglio che la squadra abbia il dominio delle partite".