"Non credo che cambierò qualcosa dal punto di vista tattico, nel momento in cui stiamo provando ad acquisire conoscenze sarebbe un rischio scendere in campo dal primo minuto con degli stravolgimenti. Un conto è farlo in corso d'opera, un conto è non dare continuità alle prestazioni fatte in tempi recenti. Ora ho una squadra che concede poco, è equilibrata e costruisce occasioni da gol. Io rispetto le caratteristiche dei calciatori, se ho due punte centrali..."

Parole e musica in conferenza stampa del tecnico Giovanni Martusciello che, incalzato dalle domande dei giornalisti in conferenza stampa ha risposto così a chi chiedeva lumi circa la scelta di non giocare quasi mai con le due punte centrali per riempire meglio l'area di rigore e sfruttare i tanti cross che arrivano dalle corsie esterne.

Sarà pur vero che l'idea originaria era il 4-2-3-1 e che, dunque, ha una sua logica aver puntato su centravanti forti fisicamente, ma è altrettanto vero che non prendere una seconda punta con caratteristiche diverse e che potesse giocare in tandem indifferentemente con Simy, Wlodarczyk e Torregrossa è apparso un azzardo. Anche perchè proprio Torregrossa ha dato il meglio di sè in un attacco a due o addirittura in veste di rifinitore, visto che ama spaziare su tutto il fronte offensivo.

Dunque: in difesa, tolto Ferrari, non ci sono centrali ad oggi affidabili. A centrocampo la Salernitana ha poche alternative, in attacco ci sono tre elementi similari. E' solo colpa del budget ridotto?

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 05 ottobre 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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