Il Palermo proverà a sfatare il tabù Renzo Barbera. Finora tra le mura amiche i rosanero, che in trasferta hanno totalizzato 9 punti in 5 gare, non hanno mai vinto ed hanno raccolto 2 pareggi in altrettante partite disputate, con un 1 gol realizzato ed 1 gol al passivo. Alla terza uscita casalinga, dunque, il team di Dionisi andrà a caccia dell’intera posta in palio.

Il tecnico dei siciliani potrebbe cambiare qualcosa sugli esterni dove, dopo la buona prova di Bolzano, in particolare Roberto Insigne potrebbe essere preferito inizialmente a Le Douaron. Sull’out opposto, è lotta serrata tra Di Francesco e Di Mariano. L’ultimo dubbio è al centro dell’attacco dove Brunori insegue Henry, partito titolare nelle ultime uscite dei siciliani.

Il Palermo giocherà col 4-1-4-1: davanti a Desplanches dovrebbero agire Diakitè, Baniya, Nikolaou e Lund; Gomes in mezzo al campo; Insigne e uno tra Di Francesco e Di Mariano sulle corsie laterali; Ranocchia e Segre alle spalle di Henry, anche se Brunori fino all’ultimo cercherà di strappare una maglia da titolare.

Prima della partita con la Salernitana ci sarà un momento molto emozionante, dedicato al ricordo di Totò Schillaci, prematuramente scomparso lo scorso 18 settembre a soli 59 anni. Il centravanti siciliano ha fatto tanto per i bambini dei quartieri più difficili di Palermo: durante l’ingresso in campo delle squadre i ragazzi che accompagneranno i calciatori indosseranno una maglia numero 19 con stampata una grafica speciale dedicata all’ex attaccante della nazionale italiana.

Dopo la gara con i granata, Dionisi saluterà ben 5 elementi che risponderanno alle chiamate delle rispettive nazionali: Desplanches, Diakité, Lund, Peda e Saric saranno dunque impegnati in competizioni internazionali e non saranno dunque a disposizione del tecnico nelle due settimane di lavoro in vista della sfida esterna di sabato 19 ottobre contro il Modena. La Salernitana ha vinto al Barbera nel 2004 e nel 2018, con gol di Casasola

Sezione: L'avversario / Data: Sab 05 ottobre 2024 alle 22:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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