Ieri una serie di confronti tra Iervolino e Milan, utili sostanzialmente a ribadire il no ad un budget extra per assumere il quarto allenatore dell'anno. Nel mezzo Busso che lascia lo stadio in anticipo visibilmente scoraggiato da una prestazione sconfortante e l'amministratore delegato che chiedeva ai senatori del gruppo uno scatto d'orgoglio in vista delle ultime sette partite.

Le voci di un esonero rimbalzavano a livello nazionale, con Breda sollecitato sull'argomento e quanto mai chiaro: "Io non mi dimetto. Sarà la società a decidere", mentre Iervolino - a distanza - cercava di capire i motivi dell'ennesimo flop di questi due anni disastrosi sul piano dei risultati. Alla fine Valentini ha posto un veto sul ritorno di Martusciello, ufficialmente per caratteristiche d'organico differenti dal suo credo tattico. E non è poi nemmeno tanto vero.

Stamattina, in un Mary Rosy silenzioso, hanno preso nuovamente parola l'amministratore delegato e il direttore sportivo, due che ieri forse avrebbero dovuto parlare in conferenza stampa per spiegare cosa vogliano fare da grandi con la Salernitana e come intendono destare dal torpore una Salernitana senza idee, senza carattere, molle nelle gambe e nella testa a differenza di quasi tutte le dirette concorrenti.

"Siete con il mister?" la domanda rivolta alla squadra. Risposta affermativa, a quanto pare. "Ma giocando così non ci salviamo" la risposta di uno dei senatori dello spogliatoio e uno dei pochi che ieri, pur essendo in panchina, provava a dare una mano e a partecipare emotivamente rispetto a ciò che accadeva sul rettangolo verde.

Breda ha osservato la scena, poi ha diretto la seduta affiancato dai suoi collaboratori. A fine allenamento un'altra chiacchierata con Milan, utile ad analizzare i motivi di alcune scelte di formazione (l'esclusione di Verde ha sorpreso la squadra), di alcune costanti esclusioni e di un primo tempo tra i peggiori di questa stagione. Inutile dire che  a Castellammare si giocherà tanto, pare che comunque sotto traccia si sia sondata la disponibilità di altri profili esperti, ma non certo desiderosi di accettare un contratto bimestrale senza prospettive future.

E Iervolino? Il patron, a giugno, sarà chiamato a fare delle scelte: lascia o raddoppia? Al netto delle smentite di rito, risulta una trattativa per la cessione che sembrava ben avviata a gennaio prima di un dietrofront. Con Del Vecchio che attendeva solo l'ok per capire se ci fossero i presupposti per approfondire. Cosa accadrà alla Salernitana nella prossima stagione, con quel progetto triennale basato su prestiti e contratti annuali che, di fatto, è già naufragato?

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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