Il portiere della Salernitana, Vincenzo Fiorillo, nella lunga intervista concessa al LIRATG, ha approfondito vari aspetti relativi al cammino dei granata fin qui. L’estremo difensore si è soffermato sul lavoro di Colantuono:

«E’ un martello – ha detto – può essere la medicina giusta per superare questo momento di difficoltà». «Questo gruppo ha grande senso di appartenenza – ha aggiunto – ed ha tutte le componenti per riprendere la strada giusta. L'anno scorso obiettivamente non è stato facile creare il clima giusto all'interno dello spogliatoio vista la presenza di tanti calciatori stranieri. Poi siamo partiti subito male e questo è stato un altro elemento che ha inciso sull'umore generale».

Per quanto riguarda la prossima partita in casa del Sassuolo: «E’ una sfida complicata, perchè i neroverdi sono ben attrezzati, ma per noi potrebbe anche rappresentare la gara giusta per svoltare. Siamo consapevoli che dobbiamo dare di più, quando non arrivano i risultati siamo dispiaciuti per noi stessi e, soprattutto, per i nostri tifosi. Noi siamo ambiziosi, ma ora è necessario pensare una gara alla volta per toglierci da una posizione di classifica che non ci appartiene e che non ci fa stare tranquilli".

Infine sulla sua permanenza: "Ormai sono qui da diversi anni, la scorsa estate sono rimasto favorevolmente impressionato dal discorso che mi ha fatto il nostro direttore sportivo. Petrachi mi ha chiesto di restare per essere un punto di riferimento per il gruppo, soprattutto per i più giovani. Qui sto bene, giocare poco non pesa quando tieni alla causa. Certo, l'espulsione rimediata col Cesena può scaturire anche dalla scarsa abitudine a scendere in campo. Mi auguro di restare ancora in granata".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 17 novembre 2024 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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