Intensità è la parola più utilizzata in questi giorni nella Salernitana. Quella che si è vista negli ultimi allenamenti. Quella che è spesso mancata nella prima parte di questo campionato e che si spera di vedere subito in campo, a cominciare dalla trasferta col Sassuolo. La serie B insegna che l’intensità di una squadra incide più della tattica in un campionato caratterizzato da corsa e determinazione più che da schemi e giocate spettacolari. Che pure servono, per carità, ma i risultati nel torneo cadetto arrivano alzando il livello di combattività e non solo con il bel gioco.

Ad essere premiate, spesso e volentieri, sono le squadre capaci di accorciare gli spazi, di essere solide in difesa, di raddoppiare subito sul portatore di palla avversario e di ripartire veloci. Su queste basi si fonda il nuovo corso della Salernitana. Inizia domani la settimana del quarto esordio sulla panchina granata per Stefano Colantuono che riparte con la Salernitana da un impegno non affatto semplice.

In casa della seconda della classe, a due punti dalla capolista Pisa, i granata cercano una prestazione convincente per guardare con maggiore serenità al futuro. Non sarà possibile risolvere tutti i problemi emersi finora ma ripartire con il piede giusto è importante, anche per dare convinzione ai giocatori, chiamati un po’ tutti ad alzare il loro rendimento.

Al netto di problemi fisici e ritardi di condizione, all’appello mancano quegli elementi dai quali è lecito aspettarsi di più. Le prime tredici giornate hanno mostrato a sprazzi anche qualcosa di buono ma la sensazione è che la Salernitana abbia bisogno di concretezza e solidità. Ma soprattutto di intensità, appunto. Spetta a Colantuono trovarla.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 17 novembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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