Un’altra sconfitta per la Salernitana. Certo, il Bologna non era sicuramente l'avversario migliore da affrontare per la prima Salernitana targata Stefano Colantuono, infatti i rossoblù sono la squadra più in forma del momento, forse anche più di Inter e Milan. Hanno vinto otto delle ultime nove partite, perso di misura solo la sfida con i nerazzurri che stanno dominando il campionato e si è avvicinata al terzo posto della Juventus, distante ora soltanto due punti. Tre reti a zero, risultato secco che non lascia spazio a recriminazioni e come già detto precedentemente, non è che ci si potesse aspettare granché considerato il divario di forma e tecnica tra le due squadre.

La retrocessione a questo punto è sempre più vicina, la distanza dalla zona salvezza rimane invariata (11 punti), ma sono rimasti solo otto incontri (per 24 punti a disposizione) in cui tra l'altro andranno affrontate ancora tante big come Atalanta, Fiorentina, Juventus e Milan. Considerata la classifica e il calendario, una salvezza della Salernitana rappresenterebbe davvero un evento ai limiti del miracoloso: in proposito andiamo a vedere quali sono state le salvezze più incredibili della storia recente del massimo campionato italiano.

I precedenti

Due salvezze “miracolose”, conquistate contro ogni pronostico, si sono verificate entrambe nella stagione 06-07: è la prima Serie A post Calciopoli, ma anche con la nazionale italiana fresca vincitrice della coppa del mondo. La prima è quella del Parma di Claudio Ranieri che aveva totalizzato solo 12 punti nel girone d’andata. Il precedente allenatore Stefano Pioli non era riuscito a dare un’impronta alla squadra e la compagine gialloblù sembrava condannata ad un’amara retrocessione. A gennaio, però, gli arrivi sulla panchina di Claudio Ranieri ed in attacco di Giuseppe Rossi hanno cambiato le sorti della stagione, permettendo ai ducali di conquistare un’incredibile salvezza, grazie ad una super rimonta nel girone di ritorno e una delle parentesi più felici della carriera di Pepito. La seconda salvezza miracolosa, sempre nella stessa stagione, è senza dubbio quella della Reggina di Mazzarri.

La formazione calabrese, infatti, è partita con una penalizzazione di 11 punti e si è salvata all’ultima giornata grazie anche ad una incredibile vittoria sul Milan appena laureatosi campione d’Europa. Ma c’è un precedente ancor più simile alla situazione attuale della Salernitana: stiamo parlando della salvezza del Crotone nella stagione 2016/17. In panchina sedeva Davide Nicola e proprio l’ex allenatore dei granata, attualmente all’Empoli, ha compiuto un’impresa clamorosa durante la quale ha conquistato 20 punti nelle ultime 9 gare sulla panchina del Crotone, salvando una squadra che sembrava essere già condannata alla retrocessione dopo il girone d’andata. La super rimonta dei calabresi ai danni dell’Empoli si è consumata all’ultima giornata grazie alla vittoria sulla Lazio e la contemporanea sconfitta dei toscani contro il Palermo già retrocesso.

Una delle tante imprese di Davide Nicola che non a caso, infatti, viene definito uno specialista delle salvezze miracolose. Anch’egli, col suo Empoli, in questo momento sarebbe retrocesso essendo terzultimo a quota 24 punti, ma è chiaro che da qui alla fine le proverà tutte per ottenere l’ennesima salvezza. E nonostante in questo momento Nicola e l’Empoli rappresentino un avversario diretto relativamente al mantenimento della categoria, proprio Davide Nicola e la sua impresa con il Crotone 16/17 può essere l’esempio e lo stimolo giusto anche per la Salernitana.

La cabala

In un contesto complicato come quello della Salernitana, oltre alla razionalità dei precedenti statistici, un altro appiglio può essere quello della Cabala: nella Smorfia Napoletana infatti è presente anche la città di Salerno, rappresentata dal numero 63. Considerata uno dei codici di interpretazione dei sogni più popolari, questa trae origine dalla tradizione partenopea, e si basa sul principio che ogni esperienza onirica o vissuta realmente abbia un significato da interpretare e tradurre in numeri.

In passato la Smorfia veniva tramandata oralmente, ma in seguito sono stati realizzati dei libri in cui ad ogni immagine è stato abbinato un numero, e a volte più di uno in presenza di più significati. In questa sorta di vocabolario, ad ogni termine, che può essere riferito ad un oggetto, una persona o un’azione, corrispondono uno o più numeri da giocare.

I vocaboli possono provenire da qualsiasi evento reale o sognato che, una volta interpretato, permette di individuare i numeri da giocare. Questi ultimi non sono fissi, ma possono variare a seconda del contesto di riferimento e delle circostanze dando delle combinazioni diverse. Secondo la guida sulla smorfia napoletana, sognare Salerno è indice del superamento di una difficoltà. E dunque, nonostante la maggioranza dei bookmakers autorizzati ADM non creda nei granata e per questo motivo non quoti nemmeno più una possibile salvezza degli uomini di Colantuono, chissà che Salerno e la Salernitana, seguendo il significato della Smorfia, non possano creare un nuovo caso di un’altra storica salvezza miracolosa.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 04 aprile 2024 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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