Uomini di calcio e non di mondo. Ne servirebbero tanti, al fianco della Salernitana, in uno dei momenti più caotici e delicati della sua storia ultracentenaria. Vedere i volti di Petrachi e Martusciello in ritiro mentre osservavano gli spalti vuoti e il lavoro di calciatori sempre più desiderosi di fare la valigia e andare a giocare altrove ha trasmesso un senso di dispiacere generale, al punto che la tifoseria ha capito le difficoltà garantendo sostegno e appoggio al direttore sportivo e all'allenatore.

Due professionisti che, però, avrebbero avuto bisogno della società e di una maggiore presenza fisica da parte dei rappresentanti di riferimento. Iervolino, a Rivisondoli, non si è visto e questo conferma ulteriormente la volontà di disimpegnarsi. Milan ha fatto capolino sugli spalti nel corso dell'amichevole col Volos e null'altro. Del vice presidente si sono perse le tracce. Gianni Petrucci è ancora in carica? Qual è il suo ruolo? "Resto se resta Iervolino, altrimenti farò altre valutazioni" aveva detto nell'ultima intervista senza perdere occasione per elogiare il patron esortando la piazza ad essere riconoscente.

La speranza è che presto si possano chiarire tante cose. Perchè, ad esempio, Colantuono (uomo di calcio per eccellenza) non era a Rivisondoli? La sua figura carismatica e competente avrebbe dato una grossa mano a Martusciello. E ancora: quando ci sarà l'ufficializzazione del nuovo presidente? Ci sono trattative in corso per la cessione della Salernitana o ci si dovrà trascinare così per tanto tempo? Preparare la stagione del riscatto in questo modo rischia di essere un autogol clamoroso e chi ha incarichi di responsabilità ha l'obbligo morale di essere vicino alla squadra e parlare chiaro alla gente.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 luglio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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