Si sperava di battere il record di 13 gare consecutive con gol all'attivo, di arrivare a 45 punti superando l'Empoli e agganciando il Sassuolo o di vincere la prima gara in campo esterno con Paulo Sousa al timone. Nulla di tutto questo. Purtroppo, però, la Salernitana è in vetta in un'altra speciale classifica. Ed è un primato di cui avremmo fatto volentieri a meno. Nessuno ha avuto più rigori contro e questo testimonia non sia vittimismo quando rimarchiamo che gli arbitri sono sempre particolarmente severi con la Bersagliera. Ieri l'undicesimo per un contatto tra Bohinen e Buonaiuto inizialmente non ravvisato da Perenzoni e poi fischiato dopo aver consultato Abbattista al VAR. Anche all'andata la formazione di Ballardini - all'epoca allenata da Alvini - ebbe la possibilità di calciare dagli undici metri, un'invenzione da parte del signor Marchetti che, non contento, fece ripetere il rigore sbagliato da Ciofani in barba a un regolamento che prevedeva un calcio di punizione a favore dei padroni di casa per ingresso in area anticipato di Castagnetti che prende parte attiva all'azione. Incredibile. E sia contro la Lazio, a Salerno, sia contro l'Atalanta sono stati ben due i penalty contro nella stessa gara, in due partite differenti invece per la Juventus: il regalo di Marcenaro all'andata e quello di Rapuano all'Arechi. 10 su 11 hanno comportato la rete avversaria, solo Sepe è riuscito a ipnotizzare Luis Alberto a risultato purtroppo già compromesso. All'attivo, invece, appena due rigori: Piatek a segno con la Juve a Torino, Dia in casa contro la Fiorentina per la prima e unica tripletta italiana. Un saldo di -9 che fa storcere il naso ai tifosi che, per l'anno prossimo, sperano in direzioni all'altezza e non pessime come quella di ieri sera allo Zini.

Sezione: News / Data: Dom 04 giugno 2023 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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