Tre giorni alla fine del mercato e, a Salerno, pare abbiano deciso di recitare lo stesso copione della scorsa estate, con l'ex direttore sportivo Gianluca Petrachi che aveva anzitutto l'obbligo di sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi prima di poter imbastire trattative in entrata. Stavolta la situazione è ancora più delicata, visto che la Salernitana si trova in piena zona retrocessione rischiando la seconda retrocessione consecutiva.

L'amministratore delegato Maurizio Milan, dopo la sconfitta di Catanzaro, aveva promesso investimenti importanti per consentire ai campani di disputare un girone di ritorno completamente diverso. Ad oggi, però, Breda si ritrova a gestire un organico composto da oltre trenta elementi e che presenta lacune in diverse zone del campo, come evidenziato dalle 4 sconfitte maturate nelle ultime 5 gare ufficiali. Sarà pur vero che, ad oggi, sono arrivati otto calciatori e in tutti i reparti, ma il solo Cerri sta garantendo un rendimento importante: tre gol in altrettante partite per l'ex centravanti del Perugia, vicino alla Salernitana ancor prima che si consumasse l'ennesimo ribaltone tecnico della gestione Iervolino.

Per il resto il piatto piange: Guasone e Corazza non hanno ancora esordito, Raimondo non ha convinto, Lochoshvili non ha risolto le problematiche di una delle difese più perforate del campionato e nè Girelli, nè Caligara hanno elevato il livello del centrocampo. Senza parlare della scommessa Christensen tra i pali, uno che a Firenze era scivolato all'ultimo posto nelle gerarchie di Palladino.

Sezione: News / Data: Sab 01 febbraio 2025 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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