Iervolino era assente a Cesena. A rappresentare la Salernitana c'era l'amministratore delegato Maurizio Milan che, qualche settimana fa, era stato criticato da una parte della tifoseria in un incontro pubblico utile a capire come mai non ci siano stati a gennaio i rinforzi e gli investimenti promessi. Nello spogliatoio, al termine di una partita nata male e finita peggio, pare che il direttore sportivo Marco Valentini abbia fatto i complimenti al gruppo esortandolo a non mollare e a ripartire da una discreta prestazione. Breda, invece, ha preferito rinviare ogni confronto con la squadra a martedì, quando riprenderanno gli allenamenti.

Al momento non sono previsti ribaltoni, visto che Valentini ha ribadito massima fiducia nell'allenatore e difficilmente la proprietà prenderà un quarto tecnico pur avendo a busta paga Giovanni Martusciello. La stragrande maggioranza del pubblico di fede granata, tuttavia, aspetta un passo indietro da parte di entrambi. Sia per le scelte effettuate a gennaio (con tanti innesti che non hanno inciso e altri che non si sono praticamente mai visti), sia per una involuzione totale sul piano del gioco culminata con ben quattro sconfitte e due pareggi "inutili" contro Brescia e Frosinone.

Sono i numeri a bocciare l'operato di Breda: sempre in svantaggio (tranne con la Cremonese), sempre in campo con un modulo rinunciatario, con una classifica identica a quella ereditata a inizio gennaio e un gruppo mentalmente debole e che si sgretola alle prime difficoltà. Se non dovesse esserci l'esonero, dunque, non è da escludere che la torcida granata possa contestare anche lo storico capitano e un direttore sportivo che, ad oggi, non ha affatto inciso. Va da sè, ovviamente, che se la Salernitana è in zona retrocessione da due anni è della proprietà la responsabilità principale.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Luca Esposito
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