Contro lo Spezia l'insostituibile, ma non per mister Martusciello, play Lorenzo Amatucci non potrà rispondere presente, essendo stato colpito da un grave lutto familiare. Sarà così la prima volta in cui il tecnico della Bersagliera dovrà rinunciare al ventenne faro del suo centrocampo e rivelazione di questa stagione sportiva. L'ex Ternana, prodotto del settore giovanile della Fiorentina, ha finora offerto prestazioni di spessore e per la costanza di rendimento ed il modo di giocare è stato accostato ad un altro grande ex granata messosi in luce nel suo stesso ruolo: Roberto Breda. Perfetto interprete del 4-3-3 di Martusciello sia come catalizzatore del gioco che come vertice basso in protezione della difesa, Amatucci ha impressionato la platea per il suo giocare da veterano e per la capacità di porsi come riferimento di ogni compagno chiamato a smistare la sfera. La sua assenza domani pomeriggio peserà sicuramente nell'economia del gioco della Salernitana e sarà compito dell'ex trainer di Empoli e Lazio escogitare la soluzione migliore per provare a sopperire al meglio ad una defezione inattesa quanto importante.

 Dando per quasi scontato che con ogni probabilità Martusciello confermerà ancora una volta dal primo minuto il 4-3-3, il sostituto del talento di scuola viola dovrebbe essere Giulio Maggiore, altro grande ex Spezia con l' esterno offensivo Daniele Verde. Meno probabile, invece, che la guida tecnica campana opti per Hrustic in cabina di regia come vice-Amatucci, essendo la soluzione inedita e in quanto tale rischiosa per un match così importante. Il ventiseienne, nativo proprio della città ligure, se effettivamente giocherà, sarà chiamato ad offrire una prova finalmente all'altezza della sua fama e più continua e presente nell'arco del match. Ai suoi fianchi dovrebbero invece entrare in campo dal primo minuto Tello e Soriano, con le quotazioni del primo in netta crescita ed il secondo pronto a dire la sua facendo pesare il suo curriculum pregresso ed il maggior numero di allenamenti messi nelle gambe.

Il Colombiano e l'italo-tedesco potrebbero essere, tuttavia, insidiati proprio dall'australiano e dal rientrante Tongya nel ruolo di mezzali, sebbene il vero dubbio dell'allenatore granata sia nel ruolo del centrocampista centrale.. Non esiste nella rosa della Salernitana, infatti, un altro centromediano con caratteristiche se non identiche, almeno similari a quelle finora mostrate da Amatucci. Per tale motivo la scelta tecnica definitiva potrebbe un po' a sorpresa, (ma neanche più di tanto), presentare in campo il cavalluccio marino con un nuovo e differente assetto tattico, tale da permettere alla formazione campana di avvertire meno la mancanza di uno dei suoi giocatori più in forma del momento.

 Molto domani pomeriggio finirà per dipendere anche da Verde, calciatore talentuoso tuttora un po' rimpianto dal suo ex mister D'Angelo, il quale probabilmente, oltre a cercare tempi e spazi per qualche sua giocata decisiva, dovrà indietreggiare più del consueto per via della necessità di cucire il gioco e raccordare la squadra nella zona nevralgica del campo. La speranza della tifoseria granata sarebbe proprio quella di ritrovare i veri Maggiore e Verde, magari confidando nella loro volontà di ben figurare contro la loro ex squadra. In caso remoto di cambio modulo da parte di Martusciello, per sopperire all'emergenza in cabina di regia, vi sarebbero poche alternative per il tecnico ischitano, non potendo analogamente optare per l'amato 4-2-3-1, e le maggiori chance convergerebbero verso una linea di centrocampo a quattro elementi, magari in linea e posizionati con il 4-4-2. La soluzione più probabile resta tuttavia la riconferma della mediana a tre e, di conseguenza, del tridente offensivo, dove l'olandese Braaf, in palla a Palermo, potrebbe essere l' arma in più per scardinare il fortino difensivo spezzino.

Sezione: News / Data: Ven 18 ottobre 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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