Dove eravamo rimasti? Ma sì, a quel mese di marzo di ben sette mesi fa quando Danilo Iervolino, il presidente, colui che aveva salvato la Salernitana dal baratro guidandola per ben tre anni consecutivi in serie A (un record in tutti i sensi nei 105 anni di vita della società)si volle fare da parte dopo una velata timida contestazione della tifoseria granata che vedeva sprofondare la squadra in serie B senza che si facesse niente di concreto.

Poi….Poi c’è stato il silenzio, quel silenzio interrotto solo dalla conferenza stampa di alcuni mesi fa nella quale, lui, il presidente mai tornato in città ma solo da remoto nel giorno della presentazione di Giovanni Martusciello e Gianluca Petrachi, allenatore e direttore sportivo, fece chiaramente intendere, dopo un contraddittorio abbastanza acceso con alcuni colleghi nella sala stampa dell’Arechi, che prima dell’inizio del campionato avrebbe lasciato la presidenza, pur restando il proprietario della stessa società ma al suo posto ci sarebbe stato un altro numero presidente visto che poi è arrivato Roberto Busso.

Ebbene dopo alcuni mesi di nuovo silenzio, dopo otto giornate di campionato ecco il ritorno, nella settimana che precede una gara importante come quella contro lo Spezia: «Il passato è passato, forse ci sono stati sbagli ma guardiamo al futuro». Parole, queste, captate nel corso di questa incursione che è stata lunga, con colloqui con il tecnico, il diesse i calciatori oltre che con alcuni tifosi che lo hanno voluto incontrare e sono stati accontentati. Ma cosa ne pensa di questo disgelo la maggior parte della tifoseria di fede granata?

Interrogativo questo che trova concorde sulla positività della maggior parte di coloro che credono in un eventuale riavvicinamento mentre altri sono scettici per un eventuale clamoroso ritorno del patron. Il primo a sperarci nel ritorno anche se vede il bicchiere mezzo vuoto è Adolfo Gravagnuolo, storico tifoso dei tempi del mitico Vestuti:

«Diciamo che fa piacere assistere a questa nuova situazione per il bene solo della Salernitana. Consentimi di dire anche che, forse, Iervolino, visto che non riesce a vendere la società, sta cercando in tutti i modi di far vedere a futuri eventuali compratori che c’è solo armonia intorno alla società. E che se ci saranno trattative future il percorso non sarà ostacolato da una città o da una tifoseria che vede bene la nuova situazione».

Per Carlo Carpentieri, agente della polizia di stato la nuova situazione creatasi presenta ancora tanti lati oscuri: «Tutto è ancora nebuloso ma la sua visita è certamente propedeutica per un futuro migliore. Vuole vendere Iervolino, finora non ci è riuscito ma cerca sempre eventuali acquirenti anche per dare credibilità ad un futuro che sembrava avvolto nelle nubi ma lui da grande imprenditore quale è sa bene che solo facendo in questo modo riuscirà, magari, nel suo intento iniziale ma è chiaro che fa piacere rivederlo in città»

Antonio Di Giacomo, storico tifoso che vive e lavora a Cagliari la pensa in positivo: «Gesto da apprezzare, quello del suo ritorno a Salerno, vuol dire che tiene particolarmente alla Salernitana. Sicuramente non sarà stato il miglior presidente che tutti ci auguravamo ma è un imprenditore che ha profuso risorse finanziarie ed anche impegno. Anche l’ultima stagione nefasta ha evidenziato che le sue scelte di uomini non erano azzeccate. Mi auguro che possa riprendere vigoria e con l’aiuto di tutti noi tifosi facendo quadrato intorno alla squadra faranno di tutto per portare alto il vessillo granata»

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2024 alle 16:30 / Fonte: Enzo Sica per Cronache
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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