In un'intervista rilasciata a Geo.Globo, l'attaccante brasiliano Miakel ripercorre la sua esperienza con la Salernitana, partendo dal suo arrivo in granata: "La squadra era in una brutta situazione, io ero già al 100% fisicamente, stavo benissimo. Ho ricevuto elogi da tutto lo staff tecnico, ma il semplice fatto era che l'allenatore non voleva mettermi dentro. Sapete come funziona il calcio. Sono anche gli allenatori che hanno un cattivo carattere. Mi hanno sempre promesso che avrei giocato e allo stesso tempo hanno fatto giocare atleti che avevano altri ruoli. Subito dopo ho scoperto che gli atleti da lui scelti erano tutti della stessa agenzia, quindi sappiamo come funziona, e ho capito perché non avevo disputato la stagione 2022 in Italia".

A fine 2023 ritorna a Salerno dopo il prestito: "Il direttore che era lì, che era un altro direttore, me lo aveva promesso ed eravamo già d'accordo che avrei giocato. Tanto che sono arrivato in Italia molto bene fisicamente, non ci sono state ripercussioni negative perché sono arrivato davvero molto bene. Ancora una volta però è arrivato quel direttore a cui sostanzialmente non piaceva molto il mio lavoro. Mi ha lasciato lì e mi ha reso molto difficile lasciare il club, mi ha reso molto difficile andarmene". 

Quindi la scelta della rescissione. "Non avevo più la testa lì. In realtà la società non era più interessata, non dovevo esserci neanche io vista la situazione in cui mi trovavo. Quindi ho preferito prestare attenzione alla mia salute mentale. C'erano sempre club che mi cercavano, ma la Salernitana mi ha reso molto difficile partire. Ora sto lavorando per essere fisicamente in forma, cosa che non sono mai riuscita in tutta la mia carriera". 

Sezione: News / Data: Mar 01 ottobre 2024 alle 13:30
Autore: Lorenzo Portanova
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