Oggi è soprattutto un “papà d’arte”. Perché il suo Niccolò, che i primi passi nel mondo del calcio li ha mossi proprio a Salerno, sta conquistando l’Italia e seducendo i top club europei. Eppure quando si bisbiglia Salernitana-Ascoli la mente vola a Igor Zaniolo, a quel successo nel giugno del 2005 che valse la salvezza per la squadra guidata da Angelo Gregucci. "Una gioia immensa, ho ancora i brividi", ammette l’ex attaccante granata, protagonista del gol salvezza in quell’annata travagliata.

Igor Zaniolo, quante volte ha ripensato a quella girata vincente?

"Tante, anche perché quando arriva la vigilia di Salernitana-Ascoli vengo riempito di messaggi e chiamate. Fu una grande soddisfazione, una festa dopo lo spettro della retrocessione. Ricordo che quel gol regalò una grande gioia a uno stadio gremito ma soprattutto al presidente Aliberti. Anche se purtroppo sappiamo bene come è andata a finire, con il successivo fallimento del club".

Una rimonta in un minuto che marchiò a fuoco anche con l’assist per Palladino.

"Eravamo sotto ma riuscimmo in pochi secondi a capovolgere il risultato. Ricordo la sponda per Raffaele che fu freddissimo sotto porta. Parliamo di un attaccante dal talento smisurato, quell’anno fece una stagione record. Peccato per i tanti infortuni subiti in carriera perché aveva tutto per essere un campione".

Poi il fallimento. Porta ancora dei rimpianti?

"Purtroppo sì, avevamo guadagnato quella salvezza con i denti, lottando fino alla fine. Chi assaggia Salerno ne rimane impressionato per il sostegno, per il calore di una tifoseria da serie A che è impossibile dimenticare. Ritrovò la Salernitana un anno dopo da avversario, con il Genoa nei playoff per la B. Avevo il cuore a metà perché a Salerno ero stato davvero bene. Ci aiutò tanto quel rigore discusso segnato da Stellini, ci diede linfa vitale per la sfida del Marassi. Se la Salernitana avesse vinto 2-0 all’Arechi, avrebbe avuto più chance di arrivare in finale".

Sezione: News / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 17:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print