Enrico Maria Amore è stato solo accostato alla Juve Stabia, ma il contatto con il Savoia (altra società di calcio campana) c’è stato. L’ex giocatore ha avuto un dialogo con l’attuale dg biancoscudato Maglione, ma è stato qualche giorno fa, quindi gli sviluppi ci devono ancora essere. Intervistato da TuttoMercatoWeb.com, Amore parla non solo a proposito del suo futuro, ma anche del suo impegno per la R.O.I. Italia, la Rete Osservatori Italiana, che farà tappa a Ostuni, in provincia di Brindisi, tra meno di un mese. “E’ importante chiarire quello che alle volte succede nel calcio: molte volte si accostano dei nomi a delle società che non sono vere, altre volte saltano fuori delle notizie infondate. Sono stato contattato dal direttore generale del Savoia Maglione, ho avuto anche un colloquio con lui, è vero, mi è stata chiesta disponibilità a collaborare con il Savoia, ma non so dire adesso se il direttore sportivo sarò io”.

È ancora un contatto caldo? 

“Evidentemente, così come Maglione ha valutato me sta valutando anche altre figure: magari è tutto da definire. Sicuramente ha bisogno di qualcuno che sia in grado di curare l’aspetto tecnico, io gli ho dato la disponibilità su un progetto dove sviluppare le mie idee e non solo ricoprire la semplice figura dell’anello mancante nell’organigramma, comunque al momento c’è stato solo un pour parler”. 

 

Come vede Bucaro come allenatore?

“E’ uno di quei tecnici che potrebbero far parte di quel progetto che dicevo prima, per quello che si dovrebbe costruire a Torre Annunziata”. 

Le piacerebbe lavorare per il Savoia?

“Certo, ho collaborato già come calciatore, lasciando a mio avviso un buon ricordo ai tifosi. Anche i tifosi stessi hanno lasciato un ricordo positivo in me: non potrò dimenticare i diecimila che ci hanno seguiti a Roma per quella finale contro l’Ancona”

Invece quanto c’è di vero a proposito della Juve Stabia?

“A Castellammare non sono mai stato contattato: sono stato accostato forse per le mie notevoli presenze allo stadio a vedere le partite delle vespe e per gli ottimi rapporti con la famiglia Manniello”.

Ma se la chiamassero?

“E’ una piazza che già conosco Castellammare. Con la Juve Stabia abbiamo avuto un anno difficile perché siamo retrocessi nonostante una squadra importante, però sono riuscito a riconquistare la tifoseria mettendomi di nuovo in discussione l’anno seguente”.

Dopo tre stagioni di fila in Serie B la Juve Stabia rischia di retrocedere con alcuni turni di anticipo. Di chi le colpe?

“Adesso è troppo semplice dire chi ha sbagliato. Quando non arrivano i risultati, tutte le componenti non vanno per il verso giusto. Quindi, dopo essere rimasti due stagioni in Serie B magari si è mollata un po’ la presa, una cosa che non si può fare perché in questi campionati non puoi rilassarti un attimo che paghi subito le conseguenze”.

Lei è tra gli organizzatori della R.O.I. Italia, quali le novità?

“E’ un progetto molto interessante. Essendo uno dei fautori, e avendo ideato il software Love Football Scouting , ho sposato questo progetto in cui cerchiamo di dare informazioni per gli aspiranti osservatori che vogliono intraprendere questa carriera. L’osservatore deve diventare una fonte di guadagno per le società, e lo scouting è l’unico modo per cercare di compensare quelli che sono i problemi economici delle società attuali”.

Quando il prossimo appuntamento con la R.O.I. Italia?

Il 16 e 17 Maggio organizziamo un workshop a Ostuni in concomitanza del Torneo Internazionale Primavera, tra le novità porteremo i parteciparvi ad assistere a una gara del Torneo per fare delle valutazioni pratiche dal vivo".

Sezione: News / Data: Lun 28 aprile 2014 alle 18:05
Autore: Redazione TS
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