Il comunicato stampa diramato nel tardo di pomeriggio dalla società relativamente all'incontro avuto tra il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs e il Direttore Generale Maurizio Milan ha confermato la fiducia nell'attuale mister Inzaghi puntando il dito sulla precedente preparazione atletica adottata dal mister Paulo Sousa

D'altronde, le parole "sono pietre", e quelle contenute nella nota stampa hanno tutto il sentore di veri e propri macigni. Infatti, non è passato inosservato l'aspetto secondo il quale l'attuale lavoro dell'ex trainer della Reggina "è comunque condizionato nel breve termine dal periodo di preparazione del precedente allenatore". 

Come in tutte le cose, molto spesso la verità sta nel mezzo. Perché se è un dato incontestabile che questa squadra abbia faticato nei secondi quarantacinque minuti contro il Sassuolo, bisogna anche ammettere che tale motivazione, da sola, non può bastare per giustificare una carenza di vittorie che manca ormai dallo scorso campionato.

Invero, al netto di oggettive difficoltà evidenziate da un punto di vista fisico, a tutt'oggi, la Salernitana ha mostrato solo a sprazzi la determinazione tipica delle squadre che devono salvarsi. Distratta e indolente, al momento le pugnaci prestazioni di appena sei mesi fa rappresentano solo un pallido ricordo. 

E questo non fa che aumentare il rammarico, se si considera il valore della rosa di Cagliari, Lecce, Verona e Empoli, giusto per fare un esempio, che nulla sembrano avere in più rispetto in termini di qualità rispetto alla Bersagliera. E allora cosa non funziona? Forse, il cercare continuamente degli alibi oppure questa missione spasmodica di individuare un colpevole. Giochino infruttuoso, quando le cose non girano per il verso giusto ogni componente è chiamata ad attribuirsi delle responsabilità, che è il primo passo per una veloce risalita. 

Sezione: News / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 22:30
Autore: Armando Iannece
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