E’ appena giunta la notizia, comunicata dal sito ufficiale della Salernitana, della perfetta riuscita dell’operazione effettuata su Maikol Negro, per la “frattura delle ossa nasali e frattura della regione frontale del cranio” riportata dal calciatore durante l’ allenamento in uno scontro di gioco con il compagno Trevor Trevisan. E’ stato proprio l’attaccante ad avere la peggio, tanto che ha dovuto far ricorso all’intervento chirurgico. Intervento che è ben riuscito, si attende ora solo di conoscere quali saranno i tempi di recupero.

La redazione di Tuttosalernitana.com ha contattato Riccardo Cardasco, il medico sociale della Salernitana nell’ultimo anno dell’era Lombardi.

Dottore Cardasco, oggi il calciatore Negro è stato operato, con l’intervento perfettamente riuscito, lei probabilmente ha saputo del suo infortunio tramite i mass media. Qualcosa di simile capitò qualche anno fa a Dario D’Ambrosio quando lei era medico sociale delle giovanili della Salernitana. Ci sono delle similitudini tra i due infortuni?

Dalle notizie che ho letto sui giornali e dal comunicato ufficiale della società, io credo possa effettivamente trattarsi dello stesso evento che colpì D’Ambrosio, riguardante la frattura del seno frontale, la parte più vulnerabile e più vicina alla radice del naso, in quanto si parla di pareti particolarmente sottili”.

In tal caso ci può spiegare il tipo di operazione al quale si è sottoposto il calciatore  e quale sarà l’iter da seguire nel post-operatorio?

Se si tratta dello stesso tipo di infortunio, l’intervento dovrebbe aver comportato la riduzione della frattura, con messa a nudo dell’osso frontale mediante un’incisione del cuoio capelluto e la ricomposizione della stessa mediante l’applicazione di placche in titanio. La prognosi non può essere, a mio parere, inferiore ai trenta giorni dall’intervento. Questo per quanto riguarda l’attività agonistica. Il calciatore può riprendere gli allenamenti anche prima”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 09 dicembre 2014 alle 21:30
Autore: Maurizio Grillo
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