Provaci ancora, Salernitana! Dopo le due sconfitte immeritate contro Juventus e Napoli maturate nei minuti finali, la squadra granata si lecca le ferite e prova a ripartire dalla convinzione di potersela giocare fino alla fine nonostante tutto. Le due ottime prove contro le big, nonostante il triste epilogo, hanno comunque detto che la squadra di Superpippo è viva e ha voglia di combattere per una salvezza sempre più difficile ma non impossibile. 

Ancora diverse le assenze oggi contro il Genoa, tra i nazionali impegnati in Coppa d'Africa e gli infortunati come Fazio, Pirola e il solito Dia, ma mister Inzaghi recupera pedine importanti come Maggiore, di rientro dalla squalifica, e Kastanos, che partirà dalla panchina, oltre a poter contare sui volti nuovi Zanoli e Basic, destinato al debutto da titolare contro i rossoblù. A parte l'inserimento dell'ex Lazio si rivedrà in mediana anche il rientrante Maggiore, mentre qualche grattacapo in più per la difesa, dove a completare il reparto accanto a Gyomber e Daniliuc ci sarà Lovato in odore di partenza. Per il resto la formazione dovrebbe ricalcare a grandi linee quella vista al Maradona. 

Contro i liguri, però, non saranno ammesse attenuanti di alcun genere. Uno scontro diretto - nonostante l'ottima stagione del Genoa, attualmente a +10 sui granata - che non può essere sciupato in alcun modo, anche considerando gli incroci tra le altre concorrenti per la salvezza di cui la Salernitana dovrà approfittare per accorciare le distanze dal quartultimo posto, attualmente a 6 punti. Dopo il discusso arbitraggio contro il Napoli, a dirigere la gara ci sarà il numero uno dei fischietti italiani, l'internazionale Daniele Orsato: un fischietto autorevole per spegnere le polemiche. La prestazione, l'arbitro, gli indisponibili, tutto passerà in secondo piano, perché oggi conterà solo il risultato. Vincere, per non alimentare ulteriormente la lista dei rimpianti.  

Intanto Sabatini continua a sondare il mercato in cerca di ghiotte occasioni per rinforzare l'organico e l'ultima suggestione porta il nome addirittura di Mario Balotelli. Un nome per sua natura divisivo e che ha già spaccato i tifosi tra quanti accoglierebbero a braccia aperte il figliol prodigo del calcio italiano per dargli un'altra chance e quanti, invece, lo considerano un investimento controproducente. Le doti tecniche dell'ex Inter non possono essere discusse, ma bisogna tener presente che, oltre a un carattere fumantino e un atteggiamento non sempre professionale che gli è costato l'intera carriera, Balotelli ha collezionato appena 25 presenze nell'ultima stagione e mezza tra Svizzera e Turchia a causa di problemi fisici veri o presunti e attualmente è fermo per un problema al ginocchio

Certo è che un nome importante come quello dell'attaccante palermitano non può che infiammare la piazza, ma non deve distogliere dall'obitettivo del campo. Gli ultras, ancora una volta, hanno caricato la squadra nei giorni scorsi con striscioni e quest'oggi non mancheranno di far sentire la propria voce per ricordare a tutti che, nonostante le tantissime difficoltà, la salvezza è ancora possibile e il popolo granata ha tutta l'intenzione di prendere per mano la squadra e guidarla in una nuova impresa. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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