Il buongiorno granata si è visto dalle prime due uscite, la strada maestra è quella giusta. Il segreto sarà continuare a percorrerla, ma bisogna tracciarla. Già, perché la Salernitana in campo c’è. Quello che è piaciuto è stato il coraggio, la mentalità della squadra vista nelle prime due partite ufficiali. In coppa Italia come nella prima in campionato, con Spezia e Cittadella, in una doppia rimonta che sono valse qualificazione e primi tre punti in classifica. Coraggio, nelle scelte, vedi quella di far giocare Dia in coppa, nonostante il mercato, i fischi e la contestazione dell’Arechi. Il sergente Martusciello, oltre ad essere un decisionista è anche molto convinto sul modulo e sulle scelte fin qui fatte.

Insomma, l’inizio sul campo è stato più che positivo, c’è da essere soddisfatti. Manca ora continuare così, ma sarà il mercato a stabilirlo. Bisogna piazzare i colpi per completare la rosa, dopo l’addio di Dia. Petrachi sta dimostrando di avere l’esperienza necessaria per rifondare la squadra con l’avallo dell’allenatore. Una cosa è certa, anche sul mercato occorre osare e la proprietà deve dare carta bianca al diesse per ultimare e completare con acquisti che possano garantire esperienza ed essere il giusto mix tra quello che c’è al momento in rosa. I buchi da colmare sono ancora marchiani, in difesa, come centrocampo e in attacco.

Del resto i soldi incassati dalle cessioni ci sono e vanno necessariamente investiti se si vuole fare il salto di qualità. Due difensori, un centrocampista e un bomber che siano di assoluta qualità, altrimenti si corre il rischio di vanificare il lavoro fin qui fatto. Sarebbe un vero peccato, perché in campo si è intravista la mano dell’allenatore, fuori un po' meno, ma non di certo per demerito di Petrachi. Occorre chiarezza, la proprietà la faccia, perché come si dice risparmiare non sempre significa guadagnare, in questo caso sarebbe proprio un peccato dopo un inizio niente male.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 20 agosto 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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