Salernitana-Mantova, obiettivo 20mila. Anzi, 250mila, visto che un altro pienone potrebbe consentire ai granata di chiudere al quarto posto nella speciale classifica del tifo e con un numero di presenze collettive impressionante se teniamo conto del campionato pessimo disputato sin qui dalla Bersagliera. Al momento sono ben 232558 i tifosi che hanno sostenuto il cavalluccio marino dal vivo, con una media di 13mila spettatori a partita che non può non tener conto delle iniziative di protesta inscenate nei match di dicembre contro Carrarese, Brescia e Juve Stabia.

Tolti i 19mila di Salernitana-Bari (circa 6500 erano i supporters biancorossi suddivisi nei vari settori), l'Arechi ha registrato il suo record in occasione del match col Frosinone: nella circostanza erano in 17692. Un migliaio in meno venerdì scorso per Salernitana-Cosenza, un dato di rilievo visto che parliamo di un giorno festivo e di un confronto tra l'ultima e la terzultima forza del campionato. Toccata o superata la soglia dei 10mila anche nei match contro Catanzaro, Cesena, Cittadella, Cremonese, Modena, Palermo, Pisa, Reggiana, Sampdoria, Spezia e Sudtirol. 

Il minimo stagionale riguarda le gare con il Brescia e col Sassuolo quando, al netto dei dati ufficiali (molti abbonati non entrarono), erano addirittura meno di 4500 gli spettatori complessivi. Solo Sampdoria, Palermo e Bari hanno fatto meglio, ma parliamo di città decisamente più popolose o di realtà che stanno lottando per qualificarsi agli spareggi per la promozione e che non hanno lesinato sforzi economici nel mercato. 

Facendo un paragone con la A, possiamo dire che Salerno batte Como, Empoli, Monza e Lecce reggendo il confronto con Cagliari e Parma. La base è rappresentata dai 4600 abbonati che diedero fiducia a scatola chiusa alla società nella scorsa estate. E dunque, col Mantova, si potrà arrivare a 250mila presenze complessive, alle quali aggiungere i 7000 spettatori di Salernitana-Spezia in coppa Italia ad agosto. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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