Martusciello e Colantuono gli avevano dato fiducia, Breda no. Ma i 45’ giocati contro il Cosenza nella ripresa confermano che Ajdin Hrustic è uno dei calciatori su cui Pasquale Marino può contare per questo finale di stagione. In un reparto, il centrocampo, quasi per nulla rinforzato (tranne Zuccon) lo scorso gennaio (Caligara in campo per 240’ in 13 giornate, per Girelli appena 89’ giocati da gennaio), l’unico che può alzare il tasso tecnico è Hrustic.

E con l’ex Juve Stabia che continua ad allenarsi a parte a causa di un’elongazione muscolare (anche ieri differenziato sia per lui che per Bronn), ecco che Marino può puntare sul giocatore australiano ex Francoforte. Ventinove anni il prossimo 5 luglio, Hrustic vanta 81 presenze in Eredivisie e 34 in Bundesliga, oltre a 31 presenze con 4 gol nella Nazionale australiana.

Contro il Cosenza è subentrato a Tello, che aveva fatto poco e si era fatto anche ammonire nel primo tempo. E nella ripresa ha dato ordine e velocità al gioco della Salernitana, chiudendo con il 91,2% di passaggi completati. In pratica non ha sbagliato nulla, battendo l’angolo da cui è nato il gol di Ferrari e impostando l’azione in contropiede da cui è nata la rete di Franco Tongya.

Un centrocampista offensivo le cui caratteristiche vengono esaltate dal gioco di Marino. Giovedì a La Spezia, se Zuccon non dovesse farcela o dovesse essere disponibile part-time, potrebbe toccare di nuovo a lui, stavolta dall’inizio. L’ultima partita da titolare l’ex Verona l’ha giocata il 29 dicembre scorso a Catanzaro (1-0) con Colantuono in panchina.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print