L'Arechi è diventato stranamente quasi un tabù nell'ultimo periodo. Lo scorso anno la Salernitana faceva fatica sia in casa e fuori e il risultato finale ne è stata una diretta conseguenza. I granata vinsero solo una volta, contro la Lazio poi tutte le altre 18 squadre hanno fatto punti nel principe degli stadi. Nel campionato attuale invece le cose sembravano essere cambiate, prima la qualificazione in Coppa Italia seppur soltanto ai calci di rigore con lo Spezia dopo il 3-3 al novantesimo, poi due vittorie consecutive con Cittadella e Sampdoria, grazie anche alla spinta incessante del pubblico.

Una spinta che non è mai venuta a mancare anche nelle successive partite ma i campani si sono nuovamente bloccati e nelle successive nove partite hanno vinto una sola volta, tra l'altro in trasferta. All'Arechi due pareggi e due sconfitte con soli tre gol segnati (due al Pisa e uno al Cesena). L'ultima vittoria casalinga è datata 28 agosto, quasi due mesi e mezzo fa.

Un'eternità per una squadra che deve costruire il proprio campionato proprio sulle gare in casa e far valere il fattore Arechi, che nella storia ha sempre fatto la differenza. Anche le prestazioni sono state altalenanti, pure nella stessa gara (con Pisa e Spezia bene nella prima frazione, male nella ripresa, col Catanzaro male nel primo tempo, meglio nella ripresa) e questo ha portato a ottenere quindi solo due punti in quattro gare. Ora c'è il Bari prima della sosta, una partita importante per entrambe le squadre ma probabilmente più per la Salernitana, che deve scrollarsi di dosso le incertezze dell'ultimo periodo e fornire una prestazione convincente per ritrovare quel successo che manca da troppo tempo. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 09 novembre 2024 alle 14:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print