Danilo Iervolino, a Salerno, si è riscoperto "mangiallenatori". Mentre nelle sue aziende lavorano professionisti fidati da anni e con incarichi di responsabilità, qui le cose hanno funzionato diversamente come testimoniato da numeri inequivocabili. In poco più di due anni di gestione, il presidente ha deciso sette volte di esonerare la guida tecnica per provare a dare una scossa nel momento di maggiore difficoltà.

Il primo è stato Stefano Colantuono, pur reduce da tre risultati positivi in ​​cinque gare: fatale risultò il pareggio per 1-1 col Genoa, punto che però fu decisivo ai fini della salvezza come di recente ha riconosciuto Sabatini. Al suo posto arrivò Davide Nicola, a sua volta esonerato del gennaio del 2023 dopo la clamorosa sconfitta di Bergamo: 8-2 il risultato finale, ma quella Salernitana era in caduta libera e in grossa difficoltà da tanto tempo.

Due giorni dopo, però, l'incredibile dietrofront e il ritorno al timone di Nicola, licenziato definitivamente 30 giorni dopo a causa del ko di Verona frutto di un'altra prova incolore.  Paulo Sousa è stato capace di trasformare una squadra già con tanti limiti in una macchina quasi perfetta, al punto da essere riconfermato la scorsa estate al netto di una telenovela a giugno della quale tutti avremmo fatto a meno e che è stata condizionata per la squadra e per tutto l'ambiente.

Qualcosa si era rotto e l'esonero dI inizio ottobre fu triste e inevitabile epilogo. Dopo di lui è arrivato Filippo Inzaghi che, ironia della sorte, è stato esonerato a ridosso della sfida contro l'Inter: il derby in famiglia con suo fratello Simone. E' durato pochissimo l'interregno Liverani, con un bilancio di quattro sconfitte e un pareggio, con annesso caso Dia e una conferenza pre Lecce che fece arrabbiare i tifosi per il tono di rassegnazione.

Tornò Colantuono, traghettatore granata fino alla trasferta di San Siro. Con lui pari con Juventus e Milan che, a prescindere dalla classifica, resteranno nella storia. E infine la storia recente, con Sottil che va annoverato a tutti gli effetti tra gli allenatori transitati per Salerno essendo stato ufficializzato dal club. Toccata e fuga, un po' come accadde con Somma nel 2014 però alla fine del ritiro. Martusciello è il settimo, la speranza è che possa aprirsi un ciclo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 08 luglio 2024 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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