Nono appuntamento con la rubrica estiva “Tutto lo stadio!”, che quest'oggi ci porterà alla scoperta dello stadio del Frosinone Calcio, lo Stadio Comunale, detto Matusa, che ben presto verrà sostituito dal nuovo impianto di proprietà della squadra ciociara, il futuro stadio Benito Stirpe. I lavori di costruzione del Matusa iniziarono nel lontano 1932, in piena epoca fascista, ma la struttura originaria era sprovvista di spalti, mentre solo sul finire degli anni '30 venne realizzata una prima tribuna centrale, poi dotata di copertura a seguito dei lavori del 1949. Nello stesso anno venne edificato anche il settore distinti dello stadio mentre si dovette aspettare soltanto gli anni '70 per veder edificate le curve, in struttura metallica. Lo stadio ciociaro porta ufficialmente la denominazione di Stadio Comunale, ma è conosciuto pressoché da tutti col nomignolo di “Matusa”, affibbiato alla struttura negli anni '70 dal giornalista Luciano Renna per sottolineare la vetustà dell'impianto. La capienza è variata molto nel corso del tempo, con la costruzione progressiva dei vari settori e del loro ampliamento. I lavori di ristrutturazione del 2006 portarono la capienza del piccolo stadio frusinate da 5.600 posti a 9.680 posti, poi aumentati agli odierni 10.000 posti a seguito della promozione in Serie A dei canarini. Questa la capienza dei principali settori: Tribuna Centrale Coperta 480, Tribuna Laterale Nord 225, Tribuna Laterale Sud 225, Distinti 2900, Curva Nord 2800, Curva Sud (Ospiti) 3000. La particolarità dello stadio Matusa è però la sua posizione: la zona su cui sorge, quasi disabitata negli anni '30, nel corso del tempo è andata riempiendosi di palazzine, che hanno finito col circondare l'impianto. Per questo la squadra ciociara oltre che sul supporto degli spettatori presenti al Matusa, può vantare ogni domenica anche sui moltissimi “spettatori” sulle balconate d'intorno. Questa singolare caratteristica ha fatto sì che nel 2011 il Matusa comparisse nello spot del noto videogioco di calcio FIFA 12.

Il campo è delle dimensioni di 110x65 metri, in erba naturale e sprovvisto di pista d'atletica. Il Matusa resterà però la casa del Frosinone ancora per pochi mesi essendo ormai in costruzione da inizio luglio il nuovo impianto di proprietà della squadra ciociara (il quarto d'Italia, dopo gli stadi di Juventus, Sassuolo e Udinese), che prenderà il nome di Benito Stirpe in onore dello storico presidente del club nonché padre dell'attuale presidente Maurizio Stirpe. Il nuovo stadio, che sorgerà su di un vecchio impianto situato nel quartiere Casaleno, sarà pronto per gennaio 2017 ed avrà una capienza di 16.000 posti, tutti coperti. Il vecchio Matusa, che continuerà ad ospitare le gare interne del Frosinone fino all'inaugurazione del nuovo impianto, sarà poi abbattuto e sostituito con un parco urbano.

Sezione: News / Data: Sab 23 luglio 2016 alle 16:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print