Il numero 1 della sincerità è Salvatore Soviero da Palma Campania, ex portiere della Salernitana, ex compagno di squadra di Juric, a Crotone, e di Nicola, al Genoa. Anzi, no. "Un momento, voglio precisare - dice schietto -sono loro che hanno giocato con me". 

Ogni frase è un aneddoto. Il primo, sull’attuale tecnico del Torino.
"Perdemmo ad Avellino su calcio di rigore ed i tifosi del Crotone lo contestarono. Andai io a parlare con Juric sotto la curva. Com’è finita? Lui ha risolto i suoi problemi con i tifosi e io no, perché sapete che dico sempre quello che penso". 

Pure quando deve indicare la targa dell’avversaria che la Salernitana deve inseguire.
"Corsa sul Cagliari, perché ha pure un problema di allenatore. Per me Mazzarri era superato già ai tempi di Reggio Calabria". 

Il ricordo di Nicola.
"Davide era genuino, vivace, intelligente, generoso, una persona perbene. Faceva gli scherzi. Somiglia molto a Juric, ma sono passionali in modo diverso. Hanno un modo simile di proporre calcio, aggressivo. Sarà una bella sfida". 

Di Genoa-Torino ha un’idea precisa, proiettata sulla prossima gara della Salernitana.
"L'ultima partita che ho visto dal vivo. Dipende da quanta voglia di vincere ha il cavalluccio marino, perché il Torino di questi tempi mi pare non solo in difficoltà ma anche inconsapevolmente appagato. Capita spesso quando non lotti per andare su né giù. Poi adesso incensano molto Blessin, l’allenatore del Genoa: quando si vince sono tutti bravi e si dicono tante cose, però il Torino ha perso contro un allenatore che all’intervallo ha tolto il centravanti, Destro, e non lo ha sostituito".  

La Salernitana ha Djuric, ha Bonazzoli ma i problemi nascono nella propria area di rigore.
"In realtà è un discorso di... instant team, come lo aveva chiamato Sabatini. È stato onesto, l’ha ammesso. Ha detto di aver sbagliato. Il problema è capire quanto costi questo sbaglio. Dovrà valutarlo la società. Di sicuro non è come sbagliare una partita e dire 'ok, rimedio alla prossima'. È un discorso di strategia".

Lo riconfermerebbe per la B?
"Se Sabatini va bene in A, va bene in B. Però sono categorie diverse: non servono etichette per la risalita, ma calciatori giovani e di qualità, perché nell’altra categoria si vince con la forza. Ecco, io avrei fatto un investimento, a gennaio, sapendo anche che può capitare di retrocedere. Un mese fa, indicavo la Salernitana tra le squadre che potevano salvarsi. Adesso dico che se accade, è un fatto miracoloso". 

Per provarci bisogna anche blindare la porta. Il portiere Soviero è al solito schietto.
"Con tutto il rispetto per Belec che ha vinto il campionato, Sepe è un’altra storia. Se arriva un allenatore e non giochi più, è un discorso di categoria oppure di portiere adatto per un certo tipo di allenatore. Esistono gerarchie? Sì, certo: giocavo io. Botticella partecipava agli allenamenti con me. Ricordo anche le partite con il Torino: perdemmo 2-0 ma c’era Botticella (ride, ndA)".

Sezione: News / Data: Ven 01 aprile 2022 alle 21:30 / Fonte: IlMattino
Autore: Lorenzo Portanova
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