Pisa-Salernitana, granata contro il grande ex rimpianto Pippo Inzaghi

"Per 90 minuti saremo avversari, ma provo un grande affetto nei confronti della Salernitana e della tifoseria". Con queste belle parole, il tecnico del Pisa Filippo Inzaghi ha esordito ieri in conferenza stampa presentando un match fondamentale ai fini della classifica, ma che si giocherà in un contesto di grande sportività: stadio pieno tra due tifoserie che si rispettano, un allenatore che insegue il sogno serie A ma ha grosso rispetto del suo recente passato, una Salernitana che spesso ha elogiato pubblicamente il Pisa e il suo tecnico. Il bello del calcio, insomma. Dirigerà il signor Pezzuto di Lecce.

COME ARRIVA IL PISA

Assenze pesanti per Inzaghi, privo di capitan Caracciolo al centro della difesa. Rispetto alla gara d'andata mancheranno anche i marcatori Bonfanti e Tramoni. Sarà ancora 3-4-1-2, con Arena alle spalle di un tandem molto affiatato come quello composto da Lund e Moreo. Prima convocazione stagionale per i nuovi acquisti Sernicola e Solbakken che, però, partiranno dalla panchina per stessa ammissione dell'allenatore. A centrocampo sono praticamente intoccabili Angori, Marin e Tourè, mentre sarà Calabresi a sostituire Caracciolo nel terzetto arretrato. In porta, ovviamente, Seculin. Uno dei migliori in campo nella gara dell'Arechi.

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Breda sta gestendo una rosa composta da più di trenta giocatori e così in tanti sono stati esclusi per scelta tecnica. Kallon, Dalmonte, Wlodarczyk, Maggiore e Simy si aggiungono all'infortunato Gentile e allo squalificato Tello. In porta esordio per Christensen, con Sepe che scivola in panchina: fascia di capitano, dunque, sul braccio di Ferrari. Cerri non si è allenato per quasi tutta la settimana a causa di un dolore al ginocchio, ma partirà dall'inizio, con Verde favorito su Raimondo per affiancarlo. In mediana ballottaggio Caligara-Adelaide: per l'ex Sassuolo sarebbe l'esordio dal primo minuto con la maglia granata. In difesa dubbio Corazza-Njoh e Bronn-Ruggeri.