La Salernitana cade a Pisa non sfruttando quasi una gara intera in superiorità numerica. I granata palesano grandi difficoltà in fase di costruzione e pagano la solita grave disattenzione difensiva

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FLOP 

Jarozsinski - Riguardo i limiti tecnici si sapeva, ma a Salerno si ricordava un bel giocatore per attenzione difensiva e determinazione da vendere. Il vantaggio del Pisa arriva per una dormita collettiva ma è lui che perde clamorosamente Moreo facendoselo scappare alle spalle.

Amatucci - Dopo tante nomination tra i men of the match, stavolta l'ex viola stecca la partita e se la Salernitana, al netto dei limiti di manovra e di molti compagni, fa una fatica maledetta a costruire gioco contro una squadra ridotta in dieci, non può essere esente da responsabilità. Inzaghi mette sempre qualcuno a pestare le sue zolle abituali ma lui e più impreciso e lento del solito e più passivo nell'interpretazione della partita.

Ghiglione - Commette tanti errori, alcuni anche per pura sufficienza. Da la sensazione di giocare spesso con le infradito non aggredendo gli spazi che il Pisa, scegliendo di fare densità centrale per inibire le verticalizzazioni e le giocate di Verde, concede sugli esterni. Non si fa vedere con i tempi giusti e non da sbocco ad un manovra ingolfata anche per le pecche sue e, nel primo tempo, di Njoh

Tongya - Fa una cosa buona a partita, la traversa con la Reggiana e l'espulsione guadagnata con il Pisa, per il resto trotterella senza spunti né idee. In mezzo steccano un po' tutti ma sono i giocatori di maggiore tasso tecnico e creatività che possono e debbono incidere di più in gare come queste

Sezione: News / Data: Dom 26 gennaio 2025 alle 18:00
Autore: Raffaella Sergio
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