La partita di oggi ha fotografato una triste realtà: questa Salernitana, al netto dei tanti interventi in entrata effettuati fino a questo momento, è ancora largamente incompleta e rischia seriamente di retrocedere. Sia chiaro: non ci stiamo facendo condizionare da una prestazione scialba e da un risultato negativo contro una delle più in forma del campionato. E, fosse finita in parità, non sarebbe stato poi un qualcosa di così scandaloso. Tuttavia la proprietà e l'amministratore delegato Milan hanno fatto delle promesse alla piazza e ora è necessario mantenerle per evitare ogni tipo di pericolo.

Ribadiamo dunque quanto detto ieri o anche sabato scorso dopo la vittoria batticuore con la Reggiana: servono come il pane un difensore centrale forte e rapido, due centrocampisti (uno di quantità, uno di qualità) e un altro attaccante. Forse qualche valutazione andrebbe fatta anche sulle fasce, visto che ad oggi Corazza non è mai sceso in campo e Ghiglione, sull'out opposto, continua a collezionare insufficienze. Lui che è stato preso con un triennale da 350mila euro nell'ambito dell'operazione Bonazzoli-Cremonese.

Era stato promesso un budget importante per fare mercato, ad oggi sono stati spesi 2,5 milioni di euro per i soli stipendi lordi e per calciatori di categoria, anche bravini, ma che certo non risolvono i problemi e che palesano una condizione fisica deficitaria visto che nei rispettivi club giocavano col contagocce. Il Palermo sta trattando Pojhanpalo, la Sampdoria ha preso Beruatto, Curto, Niang e Oudin che possono fare la differenza in questa categoria, quel Lescano che sembrava inarrivabile per motivi economici è stato acquistato dall'Avellino in C per un milione di euro. 

Ora Iervolino e Milan devono mantenere la promessa. Serve un investimento importante? Occorre garantire contratti pluriennali a giocatori forti e pronti? Non c'è alternativa: va fatto. In estate sono arrivati 25 milioni di euro, la Lazio garantirà altri introiti tra Tchaouna e Dia, il bilancio a fine dicembre è quasi in attivo e non ci sono scusanti di nessun genere.

E se nel frattempo non si riescono a cedere gli elementi in esubero vadano fuori rosa, anche a costo di riemtterci economicamente. Perchè oggi si sta pagando a caro prezzo la politica fatta in estate. E la C è purtroppo dietro l'angolo.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 gennaio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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