Qui Sassuolo: "Salerno non è gara abbordabile. Certo, non giochiamo contro l'Inter..."

Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, ha commentato in conferenza stampa il pareggio per 1-1 contro l'Udinese, cercando però la vittoria sino alla fine:

"Direi che è una cosa positiva, sì. Ma parlerei della partita: oggi il Sassuolo ha fatto un'ottima partita, contro una squadra pericolosa, che si difende con tutti i suoi giocatori, che quando ha campo davanti ha gente di peso, di gamba, veloci e con tecnica. Aver concesso poco o nulla, di più nel primo tempo e quasi nulla nel secondo, è un grande merito del Sassuolo. Poi magari siamo stati meno bravi nella finalizzazione, perché abbiamo avuto 3-4 situazioni importanti per andare in vantaggio. Però rimane la bella prestazione".

Quanto si è arrabbiato sul gol preso in ripartenza a fine primo tempo?
"È vero, il calcio d'angolo era nostro però la palla l'avevamo noi e l'abbiamo persa. Siamo stati poco bravi nella lettura di quel due contro due. Thorsvedt e Defrel non si sono capiti, l'Udinese lì è entrata e siamo stati poco bravi. Però la palla l'avevamo noi. Sono cose che ci stanno, potevano andare in vantaggio loro, poi man mano che la partita è andata avanti il Sassuolo ha tenuto benissimo il campo, ha giocato e concesso poco o nulla agli avversari, che sono una squadra che va a vincere a Roma con la Lazio e se la gioca alla pari con tutte".

Aveva detto che vi manca un po' di cattiveria sotto porta, sembra che manchi ancora…
"È chiaro che dobbiamo averla, però abbiamo creato 5-6 palle gol nitide, cosa che non era accaduta nelle altre partite. Oggi siamo stati bravi e siamo stati più pericolosi. È chiaro che la pericolosità ti deve portare a realizzare quanto di pericoloso creato".

Come si va a Salerno venerdì?

"Di partite abbordabili non ce ne sono. È chiaro che se giochi contro l'Inter è una cosa, se giochi con l'Udinese trovi una squadra che l'anno scorso lottava per l'Europa League e via dicendo. Il Sassuolo ha il dovere di fare queste partite da squadra, con gioco, intensità, profondità e attenzione in fase difensiva, senza farsi trovare scoperto come è successo nel primo tempo".