Benvenuti al dodicesimo appuntamento de “Le Meteore dell’Ippocampo”, nuova rubrica di TuttoSalernitana.com che ha lo scopo di approfondire le carriere dei tanti giocatori che hanno avuto una fugace apparizione durante la loro esperienza alla Salernitana. Come dodicesimo calciatore la scelta è ricaduta su un difensore che, giunto a Salerno a Luglio del 2006 nella stagione di Serie C1, non è riuscito a lasciare il segno nella sua breve esperienza granata, raggiungendo una certa fama a seguito di un particolare episodio, ossia Luigi Panarelli. Nato a Taranto il 26 Aprile del 1976, Panarelli cresce nel settore giovanile del Treviso, affrontando la sua prima esperienza da professionista tra le fila della sua squadra, il Taranto, per tre anni dal 1993 al 1996, vincendo uno Scudetto Dilettanti nella stagione 1994/95 e totalizzando 38 presenze e due reti. L’anno dopo si trasferisce al Napoli in Serie A, dove in due anni totalizza 20 presenze tra Serie A e Serie B. Nel Gennaio del 1999 passa alla Fidelis Andria, in serie cadetta assieme ai partenopei, dove totalizza 15 presenze ed un solo gol, per poi ritornare in Serie A tra le fila del Torino, dove totalizzerà in due anni 5 presenze. Tra il 2001 ed il 2005 cambia quattro volte squadra, trasferendosi dapprima al Crotone in Serie B (7 presenze), poi Florentia Viola in Serie C2 (con la quale vince il Campionato di Serie C2 con 13 presenze ed una sola rete), il ritorno al Taranto in Serie C1 (22 presenze ed una rete) ed infine al Teramo in Serie C1 (7 presenze). Nel 2005/06 ritorna in Serie B giocando nell’Avellino, squadra per la quale giocherà 14 volte e dove segnerà un solo gol. Durante la sua permanenza in Irpinia Panarelli si rende protagonista di un particolare episodio: essendo in ritiro con la squadra per il match contro il Mantova del 25 Marzo, incontro valevole per il 34° turno di Serie B, Panarelli lasciò il ritiro della squadra per fare una proposta di matrimonio all’allora fidanzata Laura Torrisi, all’epoca sconosciuta, che gareggiava in quel periodo nel programma "Grande Fratello", noto reality show, e si presentò in studio nonostante il divieto della società. Messo fuori rosa per il resto della stagione, in estate passa alla Salernitana in Serie C1, con l’opportunità quindi di riproporsi nel mondo calcistico. Ma la sua esperienza in granata è tutt'altro che positiva in quanto il 3 Dicembre ne combina un’altra: durante una conferenza stampa allo Stadio “Iacovone” sul match tra il Taranto, squadra prediletta del difensore, e la Salernitana, valevole per la 14° Giornata di campionato, Panarelli fa sfoggio del suo incommensurabile amore per i colori rossoblù e ammette di tifare per la vittoria della squadra pugliese (match terminato 2-1 per i tarantini, reti di De Florio e Caccavale per i pugliesi e di Ferraro per i granata). Alla luce di ciò l’allora presidente Lombardi decreta in data 5 Dicembre la rescissione del contratto col difensore, capace di non scendere in campo nemmeno una volta durante i suoi sei mesi in granata. Nel mercato invernale Panarelli si accasa al Foggia in Serie C1, medesimo girone della Salernitana, scendendo in campo ben 4 volte e vincendo al Coppa di Serie C. Dopo un’esperienza alla Cavese in Serie C1, scendendo in campo ben 16 volte, nella stagione 2008/09 si accasa al Sorrento in Serie C1 dove, grazie alle sue 28 presenze, bissa il successo di due anni prima grazie alla vittoria della Coppa Italia di Lega Pro. L’anno dopo, dopo una breve esperienza di sei mesi al Brindisi in Serie C2 (17 presenze ed una rete), ritorna alla sua amata Taranto in Serie C1, dove vi rimane due anni e dove totalizzerà ben 8 presenze. In seguito il giocatore tra il 2012 ed il 2014 si trasferirà dapprima al Treviso in Serie C2, dove vince il Campionato, per poi scendere in Serie D al Cynthia (7 presenze), poi all’Aversa Normanna in Serie C2 (4 presenze) e nella stagione 2013/14 alla Gelbison in Serie D (4 presenze) e nel Marzo dello stesso anno al Grottaglie in Serie D (4 presenze). Nella stagione 2014/15 si trasferisce al Gravina, compagine di Promozione pugliese, con la quale vince il “triplete” di categoria, ossia il Campionato, la Coppa Puglia di Promozione e la Supercoppa di Promozione. Nell’ultima stagione ha militato all’Altamura, in Eccellenza pugliese, dapprima come giocatore ed in seguito come allenatore, succeduto nel Marzo del 2016 al dimissionario Onofrio Fino, portando la sua squadra fino ai playoff nazionali, persi al 1° Turno contro il Real Metapontino il 22 Maggio, con la gara di andata in terra pugliese terminata 2-0 per i lucani ed il ritorno allo Stadio “Puccio” di Montalbano Jonico(MT) terminato 1-0 in favore dei padroni di casa.
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