Nuovo allenatore, nuovo ds e da qualche giorno anche un nuovo presidente: eppure la Salernitana, autentico cantiere aperto, ha avuto la capacità di regalarsi il primo sorriso all'esordio in campionato e lo ha fatto nella maniera più imprevedibile, ribaltando nel recupero un Cittadella che aveva avuto il merito dopo soli otto minuti di passare in vantaggio all'Arechi grazie alla zampata di Rabbi.

Tutto è accaduto nel finale, un epilogo da brividi e emozioni che sembrava avessimo completamente dimenticato. Nel terzo dei nove minuti di recupero, ecco il pareggio: cross dalla sinistra di Amatucci, Daniliuc svetta di testa e trova la parabola perfetta. L'Arechi ci crede e fa bene perchè al 97' Sfait serve nel cuore dell'area Simy che si gira e fa 2-1.

Rimonta completata: la Salernitana può guardare con più ottimismo a questa serie B e ad un futuro che passerà inevitabilmente dagli ultimi giorni di mercato. E, dunque, dal placet di Danilo Iervolino per quegli acquisti che servono come il pane per non vivere una stagione di sofferenza. Il risultato di sabato sera, infatti, non cambia la sostanza: si giocava in casa, con 13mila tifosi che spingevano e contro un avversario modesto.

A questa Salernitana, lo ripeteremo fino alla noia, vanno aggiunti due difensori centrali forti, un esterno sinistro che possa sostituire il partente Bradaric, un altro centrocampista, un trequartista e tre attaccanti. Arrivare alla seconda e - forse - alla terza gara di campionato con una sola punta in organico (Simy, offerto da un anno e mezzo a tantissime società pur di "liberarsene") è un errore dinanzi al quale nessuno è esente da responsabilità. In due mesi c'era tutto il tempo per prendere almeno un giocatore di categoria nel reparto avanzato

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 agosto 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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