Il nuovo terzino della Salernitana Petar Stojanovic ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali social ufficiali del club granata: "Finalmente sono a Salerno, dopo la partita a Mantova e quelle con la nazionale. Sono molto felice di essere qua per aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo. Non vedo l'ora di iniziare a giocare davanti ai nostri tifosi. Le mie prime sensazioni sono molto buone. Anche a Mantova ho visto tanti nostri tifosi e questo mi dà ulteriori motivazioni".

Le prime impressioni sulla squadra e sul campionato in generale.
"Ho visto la partita con la Sampdoria, una bella vittoria. Ho visto un grande gruppo. Anche quando sono arrivato ho visto che ci sono buone persone e buoni giocatori. Sono contento di essere venuto, speriamo di fare un bel campionato insieme ai nostri tifosi".

Hai giocato molte volte contro i granata, che ricordi hai di Empoli-Salernitana nell'anno della salvezza del 7% quando ci fu un esodo di tifosi campani?
"Ho giocato due volte contro. Mi ricordo quella partita ad Empoli ma tutti abbiamo pensato che a giocare in casa fosse la Salernitana. Sono arrivati tanti tifosi, è stata una partita difficile. Voi avete sbagliato il rigore ed è finita 1-1 ma alla fine i granata sono rimasti in Serie A".

Qual è la differenza maggiore tra i campionati in cui hai giocato, italiano, croato e sloveno?
"Dal primo giorno che sono arrivato in Italia ho visto che il calcio è diverso. Qui tutti vivono per il calcio, anche dopo l'allenamento ti aspettano tanti tifosi. Il livello è più alto. La cosa buona per me in Croazia è che abbiamo vinto tanti campionati, abbiamo giocato Champions ed Europa League, cosa importante per ogni calciatore".

Che ricordo hai della Champions League?
"La mia prima Champions l'ho giocata con il Maribor, contro tante squadre difficili. Per ogni giocatore è importante perchè prendi esperienza e ora sono più maturo di prima perchè ho tanta esperienza nel calcio. Ora sono qui per aiutare squadra e mister a fare bene".

Le emozioni dell'esordio da giovanissimo con la nazionale slovena?
"Giocare per la propria nazionale è la cosa più importante in carriera. Per tanti anni sono stato il più giovane ad aver esordito nella nazionale slovena. Emozione incredibile. Abbiamo fatto un grande Europeo, per me è stata la cosa più bella del mondo".

Quale posizione in campo preferisci e perchè?
"Sono terzino destro ma posso giocare anche esterno alto. A me piace giocare più terzino ma faccio sempre del mio massimo dove il mister mi dice di giocare. Se gioco da terzino sono più offensivo che difensivo e per questo possono giocare anche esterno alto".

Hai avuto tecnici di fama internazionale.
"A Zagabria ho avuto un allenatore molto bravo, anche come persona, cioè Bjelica che è stato anche in Italia. Poi il mio allenatore della nazionale, Kek e anche Andreazzoli".

Hai giocato in stadi importanti, quanta voglia hai di esordire all'Arechi e trascinare la gente?
"Ho giocato in tanti stadi con tifosi caldi. A Zagabria sono stato sei anni ed è la mia seconda casa, visto che la mia moglie è croata ed è anche nato mio figlio lì. Quando ho giocato qui contro la Salernitana però ho visto una tifoseria caldissima e non vedo l'ora di iniziare e giocare qua. Ho letto che per domenica la Curva Sud è sold out, è una motivazione in più che ti fa essere carichi. Speriamo di fare una bella partita".

Hai un sogno che speri di realizzare con la Salernitana?
"Voglio aiutare la squadra a ritornare il prima possibile in Serie A perchè il club e la società meritano quella categoria. Speriamo di farcela tutti insieme. La B però è difficile e lunga e bisogna fare gruppo ed essere positivi. Speriamo di farcela così poi festeggeremo tutti insieme".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 12 settembre 2024 alle 18:00
Autore: Lorenzo Portanova
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