Stavolta la scossa non è arrivata, come spesso accaduto in questo inizio di stagione, con i cambi di Martusciello. Anzi le sostituzioni arrivate tra primo e secondo tempo e poi nel corso della ripresa non hanno convinto ed hanno fatto fare un passo indietro ad una Salernitana che nel primo tempo, nonostante fosse andata sotto per 2-1, aveva giocato bene e creato difficoltà al Pisa.

Tongya era imprendibile come esterno sinistro dell'attacco e duettava bene con Lilian Njoh, Wlodarczyk invece stava giocando bene di sponda, cosa che non è avvenuta con Torregrossa. L'ex pisano ha sbagliato quasi tutti gli appoggi per i compagni ed è apparso ancora fuori condizione. Il suo ingresso e l'arretramento di Tongya sulla linea dei centrocampisti ha tolto pericolosità e imprevedibilità alla Salernitana.

L'uscita di Hrustic ci stava e Martusciello non aveva grosse alternative in mediana sulla panchina ma visto il bel primo tempo giocato in ogni caso dai granata, era forse il caso di continuare con gli stessi undici. L'entrata di Maggiore e l'uscita di Verde poi hanno tolto ancora di più qualità, con i camoani che, se si eccettuano gli ultimi minuti di gara, hanno fatto moltissima fatica a rendersi pericolosi dalle parti di Semper.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 16 settembre 2024 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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