Prima sosta archiviata, e primissimo giro di boa andato; giretto di boa, mi correggo, tengo come "giro" il consueto, la fine del girone di andata. A ora ancora lontanissima, ma forse non così tanto come potrebbe sembrare.
Cosa sto intendendo? Che se è ancora non è tempo di bilanci definitivi, qualche somma si può comunque tirare. Del resto, come mi ha insegnato un allenatore, non è vero che le prime 5/6 partite non dicono nulla, dicono come è stato svolto il ritiro.

È abbastanza evidente che questo concetto scagiona in buona parte mister Martusciello, la squadra di un paio di mesi fa non è quella che vediamo adesso, ma è altrettanto abbastanza evidente che questa sosta non ha portato i frutti sperati, c'è ancora molto da dover lavorare: io, soprattutto in virtù della presenza del Ds Petrachi, mi aspetto una Salernitana ben diversa, nel gioco più che altro. L'attacco funziona, ma difesa e centrocampo devono rodarsi meglio.
Sull'atteggiamento qualcosina in più si è visto; non che basti, ma intanto prendiamoci i passi avanti.
Senza l'assillo della promozione, è partito un nuovo progetto; non significa che la Serie A non possa arrivare, ci mancherebbe, significa solo che va bene anche se arriverà l'anno prossimo.

La B, come stiamo vedendo, è un campionato imprevedibile, tutto può accadere e non ci sono vincitori da principio. Esempio pratico: vi sareste aspettati la Juve Stabia in grande spolvero e la Samp a faticare? Ecco.
Togliersi quindi le pressioni negative di dosso, il nome Salernitana rimane glorioso comunque. Forse pure di più, con un progetto, seppur lento, solido...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 18 settembre 2024 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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