Viene ancora beccato per qualche appoggio sbagliato e per qualche pallone perso. D'altronde la qualità tecnica di base è quella che è. Nwankwo Simy però entra ancora una volta nel tabellino, per la quinta volta nelle sei partite ufficiali finora disputate dai granata. Solo a Mantova è rimasto all'asciutto e quella è anche l'unica partita in cui i campani non sono andati a segno.

In Coppa Italia segna uno dei cinque rigori della serie finale, col Cittadella il gol della vittoria nasce da un suo tiro deviato in porta da un difensore veneto, a Bolzano serve l'assist per la rete di Braaf, con la Sampdoria va in gol e con il Pisa si procura e trasforma un rigore. L'impegno non manca, la sua sola presenza in area mette apprensione alle difese avversarie.

Elogiato sia da Martusciello che da Petrachi, una bella risposta a qualche critica forse ingenerosa ricevuta in passato e ancora adesso. In attesa del miglior Torregrossa e che Wlodarczyk possa crescere e fare esperienza, la Salernitana in questo momento non può fare a meno della presenza in campo di Nwankwo Simy.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 16 settembre 2024 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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