Alla prima sosta del campionato la Salernitana è arrivata con buone indicazioni ma anche qualche lacuna. Due vittorie e due sconfitte, tanti gol fatti ma altrettanti subiti. I tanti volti nuovi arrivati nell'ultimo giorno di mercato (insieme alle altrettante partenze) però hanno di fatto cambiato totalmente volto alla squadra. Una buona Salernitana che ha mostrato però evidenti problemi difensivi e poco equilibrio. Sempre sotto nel punteggio è riuscita a recuperare nelle gare casalinghe mentre ha perso in quelle esterne.

Quello col Pisa era il primo esame di questa nuova compagine targata Martusciello e Petrachi. Un primo banco di prova preparato però in poco tempo, perchè di fatto questa squadra non ha fatto ritiro. A Rivisondoli c'era un'altra squadra, non questa. Poco tempo per "studiare" quindi e calciatori non ancora pronti e preparati. Eppure il primo tempo era stato incoraggiante anche se chiuso in svantaggio. Poi nel secondo tempo qualche scelta del mister e la maggior preparazione fisica e tattica dei nerazzurri hanno di fatto chiuso il match.

Una sconfitta per certi versi bruciante perchè il clima era di quelli giusti (nonostante il vergognoso ritardo di due ore e mezzo) ma per altri anche prevedibile per una squadra costruita ex novo contro una meglio collaudata. Qualche dubbio sulla costruzione della rosa però rimane, come la mancanza di un centrocampista di contenimento e i pochi difensori centrali a disposizione. Col lavoro e l'unità di intenti però, la speranza è che queste lacune possano essere sopperite. Il primo tempo del match col Pisa fa ben sperare, il secondo fa però preoccupare. La verità spesso sta nel mezzo. È stato fallito un esame ma era solo il primo, ce ne saranno altri a cui però occorre arrivare con la giusta preparazione.

In chiusura un commento sul ritardo di due ore e mezza dal previsto calcio d'inizio. Nessun rispetto per le oltre 15 mila persone presenti allo stadio, una partita di due ore che è durata cinque per il mancato funzionamento di una cosa che fino a qualche anno fa neanche esisteva. Eppure a calcio si è giocato senza Var per oltre 100 anni. Vergognoso.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 settembre 2024 alle 00:01
Autore: Lorenzo Portanova
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