Sui social si invoca la diserzione e, domenica prossima, l'Arechi sarà presumibilmente deserto come non accadeva nemmeno in Prima Divisione quando si affrontavano - con tutto il rispetto - Pontedera, Martina Franca e Savoia. Alla nostra redazione, da giorni, stanno arrivando messaggi da parte di tifosi che hanno regolarmente sottoscritto l'abbonamento come atto di fede rivolto esclusivamente alla maglia, ma che resteranno a casa e seguiranno a distanza la partita tra Salernitana e Carrarese che è crocevia già delicatissimo per evitare di sprofondare verso il baratro della retrocessione.

Ma cosa hanno deciso le varie anime del tifo granata? Stando a quanto filtra, nelle prossime ore dovrebbe esserci una riunione tra i gruppi ultras della curva Sud. Al momento l'orientamento è quello di sostenere la squadra dal primo al novantesimo, senza esporre striscioni e riprendendo la contestazione nei confronti del proprietario Danilo Iervolino. Non è da escludere che qualcuno possa proporre lo sciopero del tifo per lanciare un civile segnale di dissenso rispetto a un ridimensionamento palese e che va avanti da due anni. Con Sousa che lanciava un campanello d'allarme rimasto inascoltato.

Ieri sera si è riunito il Centro di Coordinamento, pronto a sposare questa linea comune: presenza sugli spalti, dentro e fuori, ma striscioni contro la società e contro il patron che saranno esposti allo stadio e al Braglia di Modena la prossima settimana. Oggi il presidente Riccardo Santoro, il consiglio direttivo e i vari club affiliati hanno pubblicato un comunicato stampa durissimo, rivolto in prima persona a Iervolino e a tanti dirigenti che, in passato, incontravano i club per rispondere alle domande e illustrare i programmi e che ora si sono defilati senza fornire spiegazioni su quanto sta accadendo. Alla protesta contro Iervolino aderiranno anche la provincia e i club ubicati al centro-nord.

Molto dura anche la nota del Club Mai Sola rappresentato da Antonio Carmando. Nel comunicato si fa riferimento, in maniera nemmeno tanto velata, anche all'amministratore delegato Maurizio Milan, accusato per aver attaccato pubblicamente "l'unico uomo di calcio al quale bisogna dare carta bianca in vista del mercato di gennaio". La piazza, insomma, è tutta al fianco di Gianluca Petrachi e gli riconosce la capacità di aver operato in estate in condizioni che sarebbe eufemistico definire complicate.

Si è riunito ieri anche il Salerno Club 2010, con il presidente Orilia che da tempo aveva espresso il suo parere circa l'operato di Iervolino. "Non si sta rivelando nemmeno un buon imprenditore, visto che mette in discussione uomini di calcio e riconferma uomini di mondo che non hanno saputo tenere i conti a posto e che hanno causato una delle retrocessioni più vergognose della nostra storia". Non sono escluse altre manifestazioni di civile protesta da qui alle prossime settimane, di certo c'è che la tifoseria è in fermento e che lo strappo con la società è ormai insanabile.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 26 novembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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