I due ex della sfida tra Salernitana e Sassuolo sono Gian Marco Ferrari su sponda granata e Matteo Lovato su quella neroverde. Due difensori centrali con un passato recente nell'altra squadra, con un percorso diverso (e un'età diversa) ma con le stesse motivazioni. Il centrale della Salernitana è stato tra i protagonisti degli ottimi campionati di sputati in A con gli emiliani, di cui è stato anche capitano.

Dopo sei stagioni però, il Sassuolo retrocesso in B non gli ha rinnovato il contratto ed è rimasto svincolato. Ne ha approfittato la Salernitana con il ds Petrachi che lo ha preso negli ultimi istanti del calciomercato estivo, firmando un contratto annuale con rinnovo biennale automatico al verificarsi di determinate condizioni.

In granata si è subito preso una maglia da titolare e l'inizio di avventura è stato incoraggiante, poi un calo nelle ultime gare del 2024 quando tutta la squadra è andata in affanno. Ora la voglia di riscatto proprio contro la sua ex squadra, per dimostrare di essere ancora un calciatore affidabile e su cui poter contare, soprattutto in cadetteria.

Dall'altra parte c'è invece Matteo Lovato, che è passato al Sassuolo la scorsa estate in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in massima serie. Due annate incolori per il centrale scuola Atalanta con la maglia granata, nel mezzo anche sei mesi al Torino in prestito. Prestazioni quasi sempre sotto la sufficienza per Lovato, che non è mai riuscito a imporsi. Ora il passaggio al Sassuolo, dove vuole riscattare le ultime due annate e dimostrare di essere quel giocatore di cui si parlava molto bene all'inizio della sua carriera. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 10 gennaio 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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