In un momento cruciale della stagione, con la Salernitana in piena lotta per la salvezza, il tecnico Roberto Breda si appresta a una mossa tattica che potrebbe rivelarsi decisiva. Nel prossimo scontro diretto contro il Frosinone, l'allenatore granata sembra orientato verso una metamorfosi tattica significativa, passando a un 3-4-2-1 che promette di valorizzare al meglio le caratteristiche dei suoi uomini.

Il nuovo assetto tattico nasce dall'esigenza di rifornire con maggiore efficacia il terminale offensivo Cerri, un attaccante che ha dimostrato di poter essere letale se adeguatamente supportato. La novità più rilevante riguarda l'esclusione di Raimondo in favore di Verde, una scelta che privilegia l'esperienza e la capacità di lettura degli spazi alla pura velocità. Il secondo trequartista verrà scelto tra Reine-Adelaide, Tongya e Soriano, con quest'ultimo che potrebbe garantire quella maturità tattica necessaria in una partita così delicata.

Particolarmente interessante potrebbe essere la scelta di affiancare Zuccon ad Amatucci nella zona nevralgica del campo. Zuccon, vero e proprio motorino instancabile del centrocampo, porta in dote quelle caratteristiche di interdizione e recupero palla che potrebbero rivelarsi fondamentali per proteggere la difesa a tre. La sua capacità di coprire ampie porzioni di campo potrebbe consentire ai trequartisti di concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva, senza preoccuparsi eccessivamente dei compiti di ripiegamento.

La difesa a tre, punto di partenza del nuovo sistema di gioco, dovrà garantire quella solidità che è mancata nelle ultime uscite. I tornanti avranno un ruolo chiave: dovranno essere in grado di accompagnare l'azione offensiva ma anche di ripiegare tempestivamente in fase di non possesso, trasformando il modulo in un più coperto 5-4-1.

Questa rivoluzione tattica rappresenta un segnale di svolta da parte di Breda, che dimostra di voler prendere in mano il destino della sua squadra. Contro il Frosinone, formazione profondamente trasformata dai nuovi arrivi di gennaio e dal cambio in panchina, la capacità dei granata di mantenere le distanze tra i reparti e di non scoprirsi eccessivamente sarà fondamentale.

La chiave del match potrebbe risiedere proprio nella capacità dei due trequartisti di trovare gli spazi giusti tra le linee e di innescare Cerri con la giusta tempistica. Il centravanti granata, dal canto suo, dovrà essere bravo a fare da punto di riferimento per la manovra offensiva, permettendo alla squadra di salire e di trovare la profondità nei momenti opportuni.

In un momento così delicato della stagione, con la salvezza ancora tutta da conquistare, questa evoluzione tattica potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa. La Salernitana si gioca molto più di tre punti: in palio c'è la possibilità di dare una sterzata decisiva al proprio campionato.
Non resta che incrociare le dita e augurarsi che finalmente: "Chest'è 'a vota bona!"

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 21 febbraio 2025 alle 09:00
Autore: Giovanni Santaniello
vedi letture
Print