Ogni volta che Rapuano viene designato, la Salernitana spesso perde. E' un dato puramente statistico che certifica quanto i granata non siano fortunati quando la propria strada si incrocia con quella del fischietto riminese. Anche oggi la performance dell'arbitro è stata da 5 in pagella, tanto per essere generosi. E ci chiediamo, a parti invertite, come si sarebbe espresso quel Grosso che, nel post partita, ha fatto i complimenti a Rapuano ritenendo che le sue scelte non abbiano influito sul risultato finale.

Andatelo a chiedere a Cerri che, a tu per tu con il portiere e con il pallone del 2-2 sui piedi, è stato spinto da dietro. Intervento sufficiente per fargli perdere la coordinazione e dunque, da regolamento, sanzionabile. Con annesso cartellino rosso, era chiara occasione da gol. E poi la punizione netta dal limite dell'area non fischiata a Verde, con la protesta della panchina della Salernitana sfociata nel rosso diretto ai danni di Tello che potrebbe essere fermato dal giudice sportivo per almeno tre giornate. Moralismo a parte, fa comunque un certo effetto vedere tanta enfasi da parte di chi è dato per partente. 

Tornando all'arbitraggio, Rapuano ha iniziato a commettere errori quando, al 20', con la Salernitana pericolosamente protesa in attacco non solo non ha applicato la norma del vantaggio interrompendo l'azione, ma non ha nemmeno ammonito l'autore del fallo su Amatucci. Per tre volte Rapuano ha sorvolato sulle proteste plateali di Berardi (chiedere il giallo è punibile...con il giallo) mostrandosi però inflessibile proprio con Amatucci, provvedimento disciplinare esagerato che ha inciso sulla prestazione del calciatore.

E i soli 4 minuti di recupero nella ripresa con tutte quelle perdite di tempo hanno rappresentato la classica ciliegina sulla torta. I tifosi granata ricordano ancora Rapuano per la gara persa 0-2 con il Pordenone (con rosso inesistente ai danni di Capezzi)

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 12 gennaio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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