"Le rivoluzioni si fanno eventualmente nel mercato estivo, in inverno ritengo sia necessario limitarsi a qualche aggiustamento. E spesso capita che l'arrivo di un nuovo dirigente e di un nuovo allenatore possano dare una carica maggiore a chi sembra essere entrato in un buco nero, ma poi si rivela fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo. La società ci ha dato massima disponibilità economica, ci sono alcuni reparti che richiedono interventi in breve tempo. Dovrò essere un bravo chirurgo".

Si espresse così il direttore sportivo della Salernitana Marco Valentini nella conferenza stampa di presentazione andata in scena esattamente una settimana fa. A distanza di 7 giorni possiamo però dire che la rivoluzione granata è soltanto iniziata. Cinque innesti ufficializzati e già pronti per la gara di domani contro il Sassuolo, un paio di calciatori da tempo sul taccuino della società e che potrebbero accettare la proposta, l'addio di Sfait in direzione Cluj e 6-7 elementi che lasceranno Salerno e potrebbero essere esclusi dalla lista dei convocati.

Insomma, al tre febbraio, sarà un organico profondamente modificato. Al momento, dei 5 milioni di euro messi a disposizione per il calciomercato, ne sono stati spesi circa 1,5. Tutti per coprire gli stipendi dei nuovi arrivati. Dai 550mila euro per Cerri ai 100mila per Girelli passando per i 250mila di Corazza e i 350mila di Lochosvili e Raimondo.

E tutti in prestito con diritto di riscatto in caso di raggiungimento della salvezza. A questo punto la strategia appare chiara: forze fresche immediate per affrontare con rinnovato entusiasmo il match altamente proibitivo con il Sassuolo e poi circa tre settimane a disposizione per sfoltire la rosa e cogliere eventuali occasioni interessanti.

Sezione: News / Data: Sab 11 gennaio 2025 alle 16:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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