La Salernitana batte finalmente un colpo, anzi più colpi, per un calciomercato in entrata tornato vivace e rimarchevole dopo diciotto mesi di autentica carestia alla voce nuovi acquisti. Alla (ennesima) svolta tecnica che ha portato a Salerno il duo Breda-Valentini hanno fatto seguito ben cinque ufficializzazioni in casa granata, con interventi in tutti i reparti e gli arrivi degli attaccanti Cerri e Raimondo , del mediano Girelli e dei difensori Corazza e Lochovshili. La sensazione è che non sia finita certo qui e che il risveglio di patron Iervolino sarà foriero di nuovi botti di mercato, magari in seguito a qualche fisiologica e forse pure benedica partenza. Un bravo va, dopo tante giuste ed inevitabili bacchettate, proprio al patron Iervolino, il quale ha finalmente sdoganato la campagna trasferimenti della Salernitana da lacci e lacciuoli vari, come la necessità di cedere prima di acquistare o di rispettare budget economici risibili a certi livelli. 

Cosa manca ad una Salernitana che, in controtendenza all'allerta meteo diramata per la città dell'Ippocampo per il weekend, prova a diradare le nubi dense e scure addensate intorno a sé in questo assai negativo girone di andata del campionato cadetto? Probabilmente un braccetto di destra per la linea difensiva a tre, che potrebbe aumentare esperienza e fisicità della difesa granata e consentire ad un giovane interessante ma acerbo come Ruggeri di crescere con calma, un alter ego di Amatucci nel cuore del centrocampo della Bersagliera e un centrocampista di corsa, intensità e doti di interdizione. Al di là di nuovi calciatori e ruoli da meglio coprire, alla Bersagliera mancherebbe di dimostrare in campo spirito di squadra ed ardore agonistico, come substrato ideale per fare emergere le doti tecniche e realizzative dei suoi migliori interpreti. 

Le squadre e i giocatori che le compongono vivono, però, anche di segnali che provengono dalla società e dagli uomini che ne sono il più prossimo e diretto riferimento. A riguardo gli atleti con il cavalluccio sul petto, vecchi e nuovi, di segnali ne hanno recepiti in questa settimana finalmente positiva per l'ambiente campano. Tanto la società quanto la nuova guida tecnica con dei fatti tangibili avrebbero, difatti, palesato come tengano alla conservazione della categoria e, ora, tocca alla squadra dimostrarsi tale e partire provando a rendere di nuovo l'Arechi un fortino inespugnabile. Nel principe degli stadi domenica, nel lunch match, arriverà la capolista della serie B, il Sassuolo, non il più comodo degli avversari per esordire con il nuovo corso, ma la classifica dei padroni di casa impone di conquistare presto i punti necessari e creare le condizioni per risalire la china in campionato. 

Altro, ottimo ed atteso, segnale di inversione del trend depressivo che avvolgeva l'universo Salernitana lo avrebbero fornito i tifosi della curva Sud Siberiano, e non solo, che avrebbero annunciato l'interruzione dello sciopero del tifo per i primi quindici minuti delle sfide casalinghe dei granata, dichiarandosi pronti a lottare per restare in serie cadetta il prossimo anno. Adesso, dopo tanti belli input, parola ai calciatori, per fare punti già a partire dal difficile testa-coda dell' Epifania contro i neroverdi di mister Grosso.

Sezione: News / Data: Ven 10 gennaio 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
vedi letture
Print