Quando, in estate, il nome del giovane e rampante Gaetano Oristanio fu ripetutamente accostato alla Salernitana di Iervolino la possibile operazione di mercato sembrò incontrare a Salerno un gradimento piuttosto diffuso, tanto tra addetti ai lavori quanto tra semplici tifosi. La sbandierata politica di investimenti su giovani emergenti del club campano, unitamente ai presunti buoni rapporti tra la Bersagliera e l'Inter, proprietaria del cartellino, avevano fatto impennare le probabilità per il talento cilentano di vestire il granata. La fumata bianca, tuttavia, non arrivò mai e il giocatore fu spedito dai nerazzurri in Sardegna, a rinforzare le fila del neopromosso Cagliari di Ranieri, proprio con la formula di trasferimento più ricercata dal club di via Allende, ovvero il prestito con diritto di riscatto a favore dei rossoblù. 

Dal canto suo la Salernitana non avrebbe mai confermato l'esistenza di una vera e propria trattativa di mercato per portare Oristanio all'ombra dell'Arechi, limitandosi a considerare il calciatore come uno dei tanti profili seguiti senza però affondare il colpo. Non è dato sapere se il suo mancato tesseramento sia dipeso da una convinzione di De Sanctis e Sousa di essere coperti adeguatamente nel ruolo di trequartista oppure se ad essere ostativo sia stato il parere del procuratore del ventunenne campano, Giuseppe Riso, drastico nello spegnere le voci relative ad un trasferimento di Oristanio alla Salernitana. Il classe 2002 nativo di Vallo della Lucania e cresciuto nelle giovanili del Roccadaspide,  è un mancino naturale che agisce sulla trequarti, con licenza di inserirsi e cercare la via della rete, come gli è riuscito ben otto volte nell'esperienza biennale al Volendam in Olanda. 

Un ragazzo il buon Gaetano che, dopo essersi fatto le ossa in Eredivisie, nutre legittime ambizioni di affermarsi anche in serie A, trovando una buona continuità di rendimento e provando a determinare.  In vista della importantissima sfida salvezza in programma domenica 22 ottobr nel principe degli stadi, mister Ranieri, tra le varie soluzioni al vaglio, starebbe sempre più pensando di lanciare Oristanio dal primo minuto, in un pressoché inedito ruolo di trequartista a supporto di un'unica punta fisica e di riferimento, che potrebbe essere Petagna o Pavoletti. Le condizioni fisiche imperfette di Luvumbo, tuttavia bramoso di recuperare e partire titolare contro la Salernitana, potrebbero spingere Sir Claudio ad adottare, un po' a sorpresa, questa soluzione tattica al fischio d'inizio. 

La vetrina prestigiosa e calorosa dell'Arechi potrebbe costituire un grande stimolo per il talentuoso trequartista rossoblù, il quale, sotto il probabile sguardo attento di familiari, tenterà di dare una svolta ad un avvio di stagione ricco di buoni spunti ma ancora privo di acuti determinanti per le sorti del Cagliari. In caso di pieno recupero di Luvumbo, sarà, invece, l'angolano ad iniziare il match e a spaventare i granata con la sua verve, velocità ed attitudine realizzativa e, in questa eventualità, l'ex protagonista del vivaio interista, dovrà partire dalla panchina per poi sperare in uno spezzone di gara da protagonista. La sensazione resta comunque la stessa: lì tra le linee i granata dovranno, dal primo minuto o nel corso della contesa, prestare attenzione agli spunti di questo talento cilentano un po' sfrontato, voglioso di incidere nella sua terra di origine.

Sezione: News / Data: Ven 20 ottobre 2023 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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